CUORE GRANDE: IL SAN NILO VINCE IN RIMONTA E CENTRA I PLAYOFF

 

Virtus Roma - San Nilo Grottaferrata 62-66

Parziali: 21-12 / 15-21 / 12-17 / 14-16
Virtus: Banach 10, Di Bello 16, Trebbi n.e., Giannini 3, Galli 11, Zoffoli 12, Scianaro 7, Basilico n.e., Lo Prete n.e., De Robertis n.e., Lucarelli 3; Coach: Tonolli

San Nilo: Di Simone 6, Permon 2, Ridolfi 10, Reali 13, Oliva 13, Polselli 10, Scarano n.e., Brenda 6, Stainier n.e., Proietti n.e., Sinanaj n.e., Ponzelletti 6; Coach: Busti

 

È stata dura, durissima, per certi versi anche “brutta” dal punto di vista estetica, ma alla sirena finale arriva vittoria d’oro per la CGold del San Nilo, che espugna il parquet della Virtus Roma da grandissima squadra, rispondendo prima col carattere e poi con la tecnica ad una partenza davvero da incubo. Per questo e per tanti altri motivi è un successo diverso dagli altri, più pesante se si guarda alla classifica, visto che i cryptensi oltre a strappare il pass per i playoff con 3 turni d’anticipo avanzano anche una candidatura seria e credibile al primo posto. Ma prima di guardare al futuro ci godiamo una bella Pasqua e una vetta in solitaria tutt’altro che facile e scontata.
Come anticipato un incubo il nostro avvio di gara: il San Nilo è spento, un po’ troppo morbido e con poche idee, peraltro tutte molto confuse. La Virtus, invece, gioca con una carica emotiva enorme (in bocca al lupo anche da parte nostra a Pierangeli), trovando la via del canestro con troppa facilità. Soprattutto Di Bello, infatti, è un vero e proprio rebus per i nostri ragazzi, che dopo aver temuto il peggio dopo una caduta di Oliva devono aspettare addirittura 4’ minuti per trovare il loro primo canestro del match, con la tripla di Ponzelletti che vale “solo” il 6-3. Piccola boccata d’ossigeno che comunque non frena l’impeto dei padroni di casa, che a prescindere dalle percentuali mostrano più intensità, volandosene molto presto vicino alla doppia cifra di vantaggio. Del resto oltre a Di Bello c’è pure Banach che è un fattore (soprattutto difensivamente), con il San Nilo che si tiene in scia solo grazie ad un paio di regali dei nostri avversari e alla freschezza portata in dote da Ridolfi, Di Simone e Ponzelletti, decisamente più importanti di quanto non dicano i numeri.

Archiviata sul -9 (21-12) la prima frazione finalmente si intravede un po’ di luce in fondo al tunnel: nonostante le basse percentuali e una cattiva circolazione di palla, infatti, i nostri ragazzi iniziano a dare segni di vita, girando piano piano l’inerzia del match. Le triple di Ponzelletti e Oliva, infatti, levano il tappo dal canestro, ma a fare la differenza è soprattutto l’atteggiamento difensivo, che minuto dopo minuto vede salire di livello i nostri ragazzi. Del resto, complici le rotazioni ridotte, la Virtus inizia a faticare, e dopo il +10 (27-17) di Zoffoli si blocca, restando per 5’ minuti senza segnare. Eloquente a questo proposito il 2-10 di parziale propiziato dal solito Ridolfi (10+8 con 6 falli subiti) e da capitan Brenda, che oltre a 4 punti pesantissimi suona la riscossa nella metà campo difensiva, guidando i suoi fino -2 (29-27). Tonolli nel frattempo ferma l’emorragia con la sospensione, ma al di là di Galli continua a produrre poco l’attacco della Virtus, con il San Nilo che quindi resta a contatto alla pausa di metà gara, ancora sotto nel punteggio (36-33) ma con la consapevolezza di aver scampato un pericolo enorme.

Al rientro è l’equilibrio a farla da padrone, con il match che diventa una vera e propria partita a scacchi, ricca di agonismo e continui capovolgimenti di fronte. Una tripla di Polselli, infatti, vale il primo sorpasso cryptense (36-37), con Zoffoli che risponde con la stessa moneta qualche secondo dopo, firmando l’ultimo vantaggio dei padroni di casa. In effetti dopo un’altra tripla, stavolta di Di Simone, il San Nilo si prende la testa del match per non lasciarla più, dovendo lottare fino alla fine ma giocando sempre con grande lucidità. Al contrario inizia a farsi piuttosto complicato il cammino della Virtus, per cui le trame offensive si risolvono spesso con tiri marcati e con poco ritmo. Ridolfi, invece, pur lasciando per strada qualche libero di troppo calamita falli a ripetizione, dando tutta un’altra fluidità all’attacco cryptense. Unica pecca qualche tiro piede a terra lasciato per strada, ma nonostante il buon finale di Zoffoli il San Nilo resta avanti, con i liberi di un redivivo Reali a fissare sul 48-50 il punteggio alla terza sirena. Ah, ci sarebbe anche una clamorosa tripla di Reali da oltre metà campo, ma nonostante i dubbi sulla regolarità la terza sirena ci priva probabilmente della giocata della settimana.

In vista della volata finale e complici i problemi di falli di parecchi giocatori chiave (Banach e Di Bello su tutti) Tonolli passa a zona 2-3 in difesa, ma sull’onda lunga di un terzo quarto di grande carattere il San Nilo riparte bene, tenendo bene incollate le mani sul volante. Ancora una volta fondamentale il contributo di capitan Brenda, ma dalla difesa di Ponzelletti all’inspiegabile freschezza di Ridolfi, in casa San Nilo ognuno porta un mattoncino importante alla causa, che complice il +5 (51-56) ci fa sentire il sapore della vittoria, anche se alla fine mancano ancora 5’ minuti abbondanti. Nel frattempo un canestro di Di Bello e un libero di Galli sembrano riaprire i giochi (54-56), ma dopo il timeout di Busti il San Nilo attacca una volta per tutte la partita, piazzando in meno di 3’ minuti la zampata decisiva. Una tripla di Reali (decisivo nonostante il 3/13 al tiro), infatti, apre lo 0-9 di parziale che chiude giochi, firmato tra gli altri anche da Permon e da Oliva, che nonostante la caviglia gioca una partita meravigliosa, spiegata solo in parte dai numeri. Si arriva così al 54-65, vantaggio che i nostri ragazzi avrebbero dovuto gestire meglio, ma un finale un po’ distratto permette alla Virtus di rendere un po’ meno amara la sconfitta, forse anche al di là dei propri meriti.
Sul 62-66 finale, però, più che il rammarico per aver gettato alle ortiche un vantaggio importante in ottica doppio confronto resta la soddisfazione per aver giocato da squadra vera, in grado di rispondere alle avversità con il cuore e con tanti, tantissimi attributi. Un successo che ha tanti volti e tante firme, regalandoci molto più dei 2 punti in palio. La matematica certezza dei playoff, infatti, vale tanto oro quanto pesa, con il primo posto che resta allo stesso tempo un obiettivo decisamente alla portata. Intanto godiamoci la Pasqua e questa vittoria: alla trasferta con la Carver, in programma il prossimo 24/04 alle 18.30. ci penseremo tra qualche giorno. Nel frattempo grazie ragazzi: domeniche così ci rendono davvero orgogliosi.

 

#ForzaGrotta