SAN NILO NELLA STORIA: VIRTUS ROMA K.O. E PROMOZIONE IN SERIE B

 

Virtus Roma - San Nilo Grottaferrata 65-73

Parziali: 15-18 / 22-26 / 13-15 / 15-14
Virtus Roma: Di Bello, Banach 3, Frisari 2, Casale 2, Giannini n.e., Martino 10, Zoffoli 6, Basilico n.e., Pellegrinotti n.e., Raffa 22, Lucarelli 2, Fokou 18; Coach: Tonolli
San Nilo: Chiminello 15, Permon 12, De Nicola n.e., Ridolfi 18, Reali 8, Mazzocchia 2, Spinosa 5, Oliva 9, Brenda 4, Scarano n.e., Proietti, Sinanaj n.e.; Coach: Busti
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Meravigliosi, semplicemente e splendidamente MERAVIGLIOSI. Impossibile descrivere diversamente i ragazzi di Busti, che espugnando il parquet della Virtus Roma strappano quei 2 punti che trasformano il nostro sogno in una splendida realtà. Questo successo, infatti, permette al San Nilo di timbrare il ticket per la prossima Serie B, portando a compimento quello che è da considerare un vero e proprio capolavoro. Ciliegina sulla torta, come anticipato, lo scalpo del PalaCentro, ennesima impresa di una stagione bellissima, in cui - al di là dello stato di forma - a fare la differenza è stato l’incredibile cuore dei nostri ragazzi.
Carattere e attributi decisivi anche in questi intensissimi 40’ minuti, trascorsi praticamente sempre in vantaggio, eccezion fatta per il 2-0 iniziale e per un piccolo momento di sbandamento vissuto a metà della prima frazione, dove le accelerate di Fokou avevano girato in maniera evidente l’inerzia del match, anche più nettamente di quanto non dicesse il 15-13 sul tabellone. Per il resto quasi perfetta la prova dei nostri ragazzi, che una prima spallata l’assestano dopo i primi 4 giri di orologio, con le triple di Spinosa e Reali a lanciarci sul 5-10. Risposta Virtus affidata, invece, ad un indemoniato Fokou (primo quarto pazzesco da 10 punti), ma dopo il sorpasso dei romani arriva un’altra bella folata da parte del San Nilo, con Reali e Spinosa - ancora loro - a firmare lo 0-5 di parziale per il 15-18 cryptense, punteggio con cui si chiude un primo quarto durissimo, caratterizzato da una tensione degna di una finale playoff.

Canovaccio invariato per quel che riguarda la seconda frazione, in cui Busti mischia totalmente le carte in tavola, proponendo un quintetto quasi inedito, almeno per quel che riguarda questa fase ad orologio. A quasi 3 mesi dalla rottura del menisco, infatti, si rivede Chiminello, insieme a Ridolfi e a un ottimo Mazzocchia gli eroi di una serata davvero magica. FR8, in effetti, inaugura il quarto con un 2/2 in lunetta, mentre Chiminello (15 in 19’ minuti) dimostra una volta di più che meraviglioso giocatore sia, infilando la tripla del +6 (19-25). Virtus che comunque si tiene in scia grazie ai primi squilli di Raffa, ma di spada o di fioretto il San Nilo risponde colpo su colpo, anche perché Ridolfi (doppia doppia da 18+14) è più di un fattore a rimbalzo d’attacco, mettendo in difficoltà anche uno specialista come Banach. Nel mezzo anche una tripla pesante di Permon, ma sul 29-30 alla boa dei 15’ minuti pesano più che altro i tantissimi errori ai liberi commessi dai padroni di casa (8/21 alla fine). Regali in serie che il San Nilo accetta di buon grado, piazzando proprio in questo frangente un’altra accelerata pesantissima (2-11 di parziale), che a 2’ minuti dalla pausa lunga vale addirittura il 31-42. Grandi protagonisti Permon e Oliva, che nonostante i problemi di falli (appena 22’ minuti in campo) qualche gemma delle sue la piazza comunque, come in occasione del gioco da 3 punti per il già citato +11. Ad impreziosire il break cryptense anche una gran tripla di Ridolfi, con la Virtus che si ritrova improvvisamente in difficoltà e con le spalle al muro. Nel momento del bisogno, però, si riaccendono Fokou e Raffa (6-0 Virtus di parziale), mentre i nostri ragazzi vivono uno dei pochissimi momenti di sbandamento della loro partita, tornandosene negli spogliatoi “solo” a +7 (37-44), complici alcune forzature dettate dall’eccessiva generosità.

San Nilo che però ha il merito di ripartire con la faccia giusta: nonostante un PalaCentro ormai caldissimo (anche per merito dei tantissimi tifosi venuti a seguirci) approccio alla ripresa quanto mai lucido per i cryptensi, che grazie all’ennesima invenzione di Ridolfi (gioco da 3 punti) ritrovano subito la doppia cifra di vantaggio (37-47), mettendo così ulteriore pressione sulle spalle di una Virtus comunque durissima a morire. Del resto continuano a non sbagliare quasi nulla Fokou e Raffa, mentre in casa San Nilo si conferma essere Ridolfi l’X-Factor che fa saltare il banco, anche in virtù di un clamoroso 9/9 in lunetta. Da applausi anche una magia in avvitamento di Chiminello (partita commovente), con i nostri ragazzi che continuano ad avere il controllo emozionale della gara, spegnendo sul nascere le folate virtussine. Alla tripla di Raffa, infatti risponde Mazzocchia su assist di Oliva, mentre ad annullare gli effetti del layup di Casale è ancora un sontuoso Chiminello, che dalla media infila un altro jumper da campione, quello che vale il 48-55. Tuttavia continua a rimanere lontanissimo lo striscione del traguardo, complice una situazione falli piuttosto complicata (4 a testa per Oliva e Spinosa, 3 per Chiminello), con i cryptensi costretti in più di un’occasione a fermare Martino con le “cattive”. San Nilo che però chiude splendidamente questa terza frazione, con il 50-59 dopo 30’ minuti confezionato dal tap-in di capitan Brenda (solita partita di sostanza) e dall’ennesimo 2/2 in lunetta di un infallibile Ridolfi.

Cryptensi che quindi iniziano a pregustare l’impresa, a maggior ragione dopo la seconda tripla di serata di un immenso Chiminello, che apre l’ultima frazione aggiornando sul +12 (50-62) il massimo vantaggio del San Nilo. Virtus che ancora una volta si appoggia a Raffa per provare a rimettere in piedi la partita, ma con le unghie e con i denti continua ad essere il San Nilo a condurre le danze, cui una bella mano la danno pure gli dei del basket. L’1/2 di Banach in lunetta, infatti, è una manna dal cielo, così come lo 0/3 dalla lunga messo insieme da Zoffoli, Raffa e Di Bello, che loro malgrado sprecano una serie di rimbalzi in attacco che potevamo pagare a carissimo prezzo. Invece a 7’ dalla fine siamo ancora a +7 (55-62), stanchissimi ma con la partita virtualmente in pugno. Del resto Reali sceglie un bel momento per tornare a segnare, infilando allo scadere dei 24” una lacrima dolcissima, che di fatto pesa più di un macigno sull’economia della gara. Stesso discorso vale per l’ennesima pennellata di un Chiminello in formato mvp, che con 6’ da giocare fissa il punteggio sul 55-66 San Nilo. Perciò traguardo ormai in vista per i nostri ragazzi, che pur mancando il colpo del k.o. (3 perse banali entrando negli ultimi 300” secondi) hanno il merito di non disunirsi, lottando come leoni in ogni singola giocata difensiva. Il resto, ad essere onesti, lo fanno le percentuali bassissime della Virtus, che ad eccezione di una schiacciata in contropiede di Fokou continua a produrre poco, mentre il canestro in reverse per evitare la stoppata di Banach è l’ennesima giocata da campione da parte di Chiminello, che con il +11 (59-70) chiude definitivamente i conti. L’antisportivo di Oliva e un paio di perse banali contro il pressing ordinato da Tonolli, infatti, non sono che piccoli grandi brividi che corrono lungo la schiena, trasformati poi in lacrime dolcissime dalla sirena finale. Perché grazie al 65-73 finale quel sogno chiamato Serie B è diventato realtà.
Questo 30 Aprile 2023 diventa quindi un pezzo di storia per il San Nilo e per la città di Grottaferrata, che dopo averla sfiorata negli anni scorsi centra finalmente la promozione in Serie B, arricchendo la sua storia di un nuovo entusiasmante capitolo. Per questo sono doverosi i complimenti a questo gruppo fantastico, cui non possiamo far altro che urlare Bravi. Perché questa, senza timore di smentita, è davvero la vittoria di tutti.

È la vittoria di Chiminello, che in estate abbiamo convinto a non ritirarsi e che abbiamo aspettato anche dopo l’infortunio, ricevendo in cambio una montagna di esperienza e quest’ultima prova clamorosa.
È il successo di Permon, numeri alla mano tra i realizzatori più puri del campionato.
È la vittoria di Ridolfi, che dopo qualche mese lontano dai campi ha ricominciato a farci sognare, giocando una fase ad orologio semplicemente pazzesca.
È la vittoria di Reali e delle sue triple senza senso, che in più di un’occasione ci hanno portato fuori dalle sabbie mobili.
È il successo di Mazzocchia, vero e proprio jolly che ha fatto saltare il banco, come appurato dalla stessa Virtus.
È la vittoria di Spinosa, duttile come pochi e specialista difensivo quasi come nessuno.
È la vittoria di Oliva, per cui l’unico aggettivo che ci viene in mente è fenomenale.
È la vittoria di capitan Brenda, condottiero di mille battaglia e piccolo grande segreto dietro questa promozione.
È la vittoria di Proietti, a prescindere da tutto il nostro futuro, così come Sinanaj.
Ma questa è anche la vittoria di Scarano, De Nicola, Iannazzo e dei 2006 che a turno si sono affacciati in prima squadra, mettendosi sempre al servizio dei “senior”.
Eppure questa resta più di tutti la vittoria di coach Busti e del suo staff (Apa e Catanzani), che questo gruppo lo hanno plasmato, trovando quasi sempre la mossa giusta al momento giusto.

Ovviamente prima di pensare alla prossima stagione restano ancora due partite (prossimo impegno il 06/05 alle 18.30 vs Anzio), ma questa è la notte dei festeggiamenti, è la notte dove i sacrifici della famiglia Catanzani trovano il coronamento più giusto.

Grazie ragazzi, siamo orgogliosi di voi