GROTTAFERRATA TORNA A BRILLARE: ESPUGNATO IL PARQUET DELLA TIBER

 

Tiber Basket - San Nilo Grottaferrata 70-80
Parziali: 20-19 / 17-23 / 15-17 / 18-21

Tiber: Perna, Sforza 13, Algeri 28, Frisari 6, Niccolai n.e., Corsi n.e., Ricciardi n.e., Padovani 4, Ambrosi n.e., Serrano 2, Napolitano 13, Baruzzo 4; Coach: Cilli, Ass.Coach: D’Alessio

Grottaferrata: affini n.e., Rossi 13, Reali 14, Tretta 5, Garofolo 16, Spizzichini 9, Sinanaj n.e., Ponzelletti n.e., Brenda 10, Proietti n.e., Stainier, Ridolfi 13; Coach: Busti, Ass.Coach: Apa

 

Reazione di squadra e da squadra per il San Nilo Grottaferrata, che ad una settimana esatta  dal brutto stop di Ostia risponde con carattere alle difficoltà, violando autorevolmente il parquet della Tiber. Successo maturato a margine di 40’ minuti gestiti e giocati col piglio giusto, al netto di qualche blackout sopraggiunto sia a margine della terza frazione, sia a 90” secondi dal termine, quando un paio di ingenuità potevano valere una clamorosa frittata. Negli occhi, però, restano soprattutto almeno 30’ minuti da Grottaferrata, con gli uomini di Busti tanto fluidi in attacco quanto efficaci in difesa, dove i cryptensi non hanno regalato davvero nulla. Il 20-19 della prima sirena, in effetti, è merito principalmente della Tiber, con Sforza e Algeri che fatturano in coppia addirittura 16 punti, andando a segno ad ogni alzata di mano.

In avvio di seconda frazione, però, Grottaferrata inizia a cambiare marcia, siglando di fatto il break che vale la partita. Merito di Tretta e Spizzichini, che con una tripla a testa aprono lo 0-10 di parziale chiuso da un Garofolo semplicemente scatenato, su cui la Tiber fatica a trovare un antidoto. Nonostante il timeout di Cilli e qualche cambio, infatti, l’ex Valmontone continua a non sbagliare nulla,  portando gli ospiti a +9 (20-29), massimo vantaggio registrato dopo il +5 (13-18) toccato a metà della prima frazione. A rompere il digiuno tiberino e a metterci una pezza è ancora il solito Algeri, ma ogni qual volta la Tiber torna a contatto Grottaferrata risponde con una sgasata delle sue, trovando nelle triple di Reali e Rossi la panacea a quasi tutti i mali, fermo restando che sul 37-42 del primo tempo una firma bella grossa ce la mettono Garofolo e la difesa cryptense, molto presente soprattuto a rimbalzo.

Sulla falsariga di quanto visto nei primi 20’ minuti ancora meglio Grottaferrata in uscita dagli spogliatoi, anche perché la difesa continua a concedere pochissimo, mentre in attacco, oltre al primo squillo di Ridolfi, si comincia a far sentire Brenda, cui la doppia doppia da 10+15 non rende del tutto merito ad una partita davvero sontuosa. Più in generale, però, è tutta la squadra a far le cose per bene, con gli ospiti che toccano anche il +13 (46-59) dopo l’ennesima scorribanda di Garofolo, sfruttando al meglio lo sbandamento abbastanza evidente dei padroni di casa. Ad ogni modo c’è ancora da sudare parecchio per gli uomini di Busti, anche perché nel finale di terza frazione saltano un po’ tutti gli schemi, complice qualche fischio dubbio e un paio di accelerate di Frisari, protagonista della mini rimonta della Tiber, tornata a -7 (52-59) in vista della volatona finale.

Ultimi 10’ minuti in cui salgono intensità e livello del gioco, con Grottaferrata che è brava a ridurre al minimo gli errori, rispondendo al meglio ai tentativi di rimonta orchestrati dalla Tiber. Alle scorribande di uno scatenato Algeri, infatti, replicano Rossi (un cecchino nel momento del bisogno) e il grande ex Ridolfi, che recapita in fondo alla retina un vero e proprio cioccolatino di Tretta, riportando in doppia cifra il vantaggio del San Nilo (57-67 a 4’30 dalla fine). Tuttavia, quando i due punti sembrano ormai in ghiaccio, un paio di perse banali degli ospiti e le magie di Algeri rischiano di riaprire clamorosamente i giochi, provocando sicuramente qualche brivido di troppo. Fortuna che a Brenda prima e Rossi poi non tremi la mano nel momento del bisogno, regalando al San Nilo un successo davvero pesante. Oltre a riscattare l’amaro stop di Ostia, infatti, il San Nilo manda un bel messaggio a tutto il campionato e a se stessa, confermando tutto il valore di un gruppo forte ma non sempre consapevole di esserlo. Per questo diventa di fondamentale importanza l’infrasettimanale di Mercoledì 22/01 vs Albano, chance ghiotta per trovare un minimo di continuità e per restare a contatto con le prime. Quindi #TestaBassa e sempre #ForzaGrotta, ma la chiusura più semplice e più giusta è un banale ma meritatissimo #GrazieRagazzi.