ORGOGLIO SAN NILO: VALMONTONE REGGE SOLO 30’ MINUTI

 

San Nilo Grottaferrata - Virtus Valmontone 85-71

Parziali: 22-21 / 13-19 / 23-17 / 27-14

San Nilo: Di Simone 16, Permon 13, Scarano n.e., Ridolfi 11, Reali 7, Polselli 26, Brenda n.e., Stainier, Proietti, Sinanaj n.e., Ponzelletti 12; Coach: Busti

Valmontone: Okereke 6, Novelli n.e., Ogiemwonyi 2, Ugolini 9, Zhgenti 13, Veljkovic, Silvestri 9, Giannotti n.e., Radakovic n.e., Lucarelli 8, Miglio 17, Kuzmanic 7; Coach: Sebastianelli

 

Ritrova il sorriso e la vittoria il San Nilo Grottaferrata, che nonostante le assenze (out Oliva e capitan Brenda) sfodera una prestazione tutta cuore e carattere, battendo Valmontone soprattuto grazie ad un’ultima frazione molto vicina alla perfezione. Nel mezzo, invece, tantissimo equilibrio, con i ragazzi di Busti che, al solito, fanno vedere tutti i loro pregi e difetti, alternando buone cose ad amnesie di vario genere.

Eloquente a questo proposito un primo tempo vissuto costantemente sulle montagne russe, con i cryptensi che approcciano abbastanza bene alla gara, dando l’impressione di poter prendere subito il largo, così come accaduto in quasi tutte le altre uscite casalinghe. Merito di un Di Simone da 9 punti nel quarto e di Polselli (decisamente ispirato), ma sul fronte opposto le triple di Lucarelli e le scorribande di Zhgenti mettono un freno ai tentativi di allungo dei nostri ragazzi, fissando il punteggio sul 22-21 della prima sirena.

Tuttavia il canovaccio cambia radicalmente nel corso della seconda frazione: Valmontone, infatti, continua a segnare con buona continuità, trascinata dai canestri di Miglio e dall’energia di Okereke, tanto falloso al tiro quanto fondamentale per presenza a rimbalzo. Ospiti che quindi sorpassano e prendono il controllo della sfida, anche perché il San Nilo si ferma un po’ in attacco in questo frangente, pagando qualche scelta affrettata e percentuali al tiro non altissime. Fortuna per i padroni di casa che Polselli si confermi un vero e proprio fattore in attacco (doppia doppia da 26 punti e 15 rimbalzi), anche se ad evitare guai peggiori sono soprattutto i viaggi in lunetta, che i cryptensi tramutano spesso in punti importasti, rendendo così meno amara una seconda frazione difficile tanto in attacco quanto nella propria metà campo (13-19 il parziale).

Il 35-40 di metà gara, però, non toglie certezze e voglia di lottare al San Nilo, che anzi rientra in campo con tutt’altro piglio, costruendo proprio nel terzo quarto le basi della vittoria. La difesa dei padroni di casa, infatti, con il passare dei minuti inizia a pungere per davvero anche in virtù delle difficoltà con la 2-3 dei casilini, mentre in attacco, per larghi tratti, ci pensa Permon a togliere le castagne dal fuoco, permettendo al San Nilo prima di pareggiare i conti e poi di rimettere il muso avanti. E pensare che Kuzmanic e Ugolini avevano scelto proprio il momento più difficile di Valmontone per iscriversi a referto, ma i padroni di casa sembrano aver ormai trovato le chiavi per rompere l’equilibrio, rimandando l’allungo decisivo soltanto di qualche minuto (58-57 con 10’ da giocare).

La quarta frazione, in effetti, di fatto e nei fatto è uno splendido monologo da parte del San Nilo, che grazie alle triple di Reali, Ponzelletti e Di Simone piazza un terrificante 13-0 di parziale, cui gli ospiti non riescono più a rispondere, trovandosi in un amen sotto di 14 lunghezze (71-57). Sebastianelli da par suo prova a fermare l’emorraria prima con il timeout e poi con il pressing, ma nonostante Ugolini e Zhgenti di mollare non ne abbiano nessuna intenzione il San Nilo non si volta più indietro, mettendo il punto esclamativo alla vittoria del gruppo. Merito di un Ponzelletti incisivo in entrambe le metà campo, al netto di qualche forzatura non necessaria. Ma oltre PP44 sono da sottolineare le prove di Polselli e Ridolfi, che dopo le difficoltà del primo tempo gioca da leader vero, trascinando i cryptensi all’85-71 finale che fa sorridere e ben sperare per il futuro. I nostri ragazzi, infatti, hanno risposto da grande squadra davanti alle difficoltà, facendo loro una partita non semplice, a maggior ragione in virtù delle assenze. La riposta del gruppo, però, non si è fatta attendere, dando tutto un’altro sapore al turno di riposo che ci attende. Al rientro, previsto per il 18/12 a farci visita verrà la Tiber, ulteriore test da non fallire fondamentale per tenere al sicuro la seconda piazza. Tuttavia, oggi più che mai, è giusto godersi la vittoria, giunta ancora davanti ad uno splendido pubblico.

#ForzaGrotta