SETTIMA MERAVIGLIA: SAN NILO BATTE PASS E VOLA A UN PASSO DALLA SERIE B

 

San Nilo Grottaferrata - Pass Roma 72-66
Parziali: 23-17 / 22-14 / 14-19 / 13-16
San Nilo: Chiminello n.e., Permon 10, De Nicola n.e., Iannazzo n.e., Ridolfi 8, Reali 13, Mazzocchia 4, Spinosa 5, Oliva 19, Brenda 8, Proietti 5, Sinanaj n.e.; Coach: Busti
Pass: Franceschina 7, D’Offizi 11, Federici n.e., Galli 4, Butteroni n.e., Lo Basso 5, Argenti 2, Boccafurni 15, Mari n.e., Gasperini 4, Cianci 2, Parlato 16; Coach: Menichincheri
_

 

Arriva un altro piccolo passo in direzione della Serie B per la CGold del San Nilo, che al termine di una vera e propria battaglia sconfigge il Pass, avvicinandosi sensibilmente ad un sogno dai contorni sempre più realistici. In attesa di Anzio e Palestrina, infatti, i cryptensi si riportano a +6 dal quinto posto, che a 3 giornate dal termine della fase ad orologio significano moltissimo, al netto di quanto dicano tabelle e calcoli. Perché arrivati a questo punto manca poco e, aspetto più importante, saremo noi a riempire le pagine del nostro futuro.
Un bel vantaggio che ci siamo costruiti anche grazie a questo successo, affatto scontato è complicatissimo, anche per merito di un Pass solidissimo, che nonostante il -19 all’alba della ripresa ha avuto il merito di non disunirsi, costringendoci a spremere ogni stilla di energia rimasta. Tra l’altro, che non sarebbe stato tutto facile lo avevano già detto i primi minuti, col San Nilo partito con un terrificante 0/4 al tiro, mentre sul fronte opposto è folgorante l’avvio dei romani, che grazie a Boccafurni (5 punti) e D’Offizi volano sullo 0-9, trasformando i primi 3’ minuti in un vero e proprio incubo. Dopo il “goal” di Permon, però, inizia tutta un’altra partita, con i nostri ragazzi che rispondono più o meno con la stessa moneta (17-4 di controparziale), scrollandosi di dosso quella tensione portata in dote dai grandi appuntamenti. Oltre a Permon, cui va dato il merito di aver tolto il tappo dal canestro, il protagonista assoluto è un sontuoso Oliva, che per quanto fatto vedere nel primo quarto merita un bel 10 in pagella, tanto quanti i punti realizzati in poco più di 5’ minuti, cui aggiungere anche 8 rimbalzi e 3 falli subiti. Cryptensi che in effetti ci mettono poco a invertire il trend (12-11 dopo più di 4’ minuti), mentre il primo vero allungo biancoblu arriva subito dopo la risposta di Franceschina, che col jumper dalla media regala al Pass l’ultimo vantaggio della partita (12-13). Dopo il libero della parità di Oliva, infatti, arrivano i primi squilli di Reali e capitan Brenda, con Menichincheri praticamente costretto al minuto di sospensione (17-13). Al rientro ci pensa Boccafurni a ristabilire la parità, ma nel finale si rimette in moto Oliva, che assieme a Brenda confeziona il 6-0 di parziale che vale il 23-17 a margine di un primo quarto ricco di emozioni e di sorpassi.

Sull’onda lunga del bel finale di quarto è sicuramente il San Nilo a ripartire meglio: avvio di seconda frazione di altissimo livello quello confezionato dai nostri ragazzi, che in un amen si ritrovano a +13 (33-20), trascinati una volta di più da un pubblico meraviglioso. Sugli scudi Proietti (tripla) e soprattutto Brenda, che al di là del solito encomiabile lavoro difensivo è un fattore anche in attacco, spingendo il Pass a modificare assetto e quintetto. Eppure continua ad essere il San Nilo a tenere in mano le redini dell’incontro, anche perché Oliva continua a fare pentole e coperchi, mentre Mazzocchia (+9 di plus/minus) ci regala minuti di grande qualità, appoggiando da sotto il pallone del massimo vantaggio cryptense (assist da urlo di Oliva). Sul fronte opposto, nonostante un tecnico per proteste, ci prova il neo entrato Lo Basso (tripla) ad invertire il trend, ma due triple quasi in fila di un Reali chirurgico (13 e 4 assist) tengono tutta l’inerzia a nostro favore (39-27 con 2’ da giocare), con la ciliegina sulla torta rappresentata dai problemi di falli accusati sia da Franceschina che da Boccafurni. Non a caso è quasi tutto del San Nilo il finale di tempo, anche perché il Pass tra quintetti “obbligati” e cattive percentuali al tiro vive un momento di sbandamento evidente, mentre i nostri ragazzi sembrano poter allungare una volta per tutte le mani sulla partita, col +14 (45-31) di metà gara confezionato tra gli altri da Proietti e da Brenda, per cui i numeri - comunque positivi (8 e 14 rimbalzi) - non rappresentano altro che la cornice sulla Monna Lisa.

Al di là dei numeri e al netto dei quintetti proposti, l’avvio di ripresa conferma la superiorità a tutto tondo dei nostri ragazzi, col 5-0 di parziale firmato da Spinosa e Reali (nel mezzo 1/2 di Oliva in lunetta) che permette al San Nilo di aggiornare il massimo vantaggio sul +19 (50-31). Una superiorità schiacciante da parte dei cryptensi, cui fa seguito però un blackout inatteso, che cancella tutte le sensazioni evidenziate nel corso dei primi 20’ minuti. Il Pass, infatti, nonostante il pesante svantaggio, ha la forza e il coraggio di riportarsi a contatto, mentre i nostri ragazzi iniziano a specchiarsi un po’ troppo, mancando puntualmente quel colpo del k.o. che sembrava invece dietro l’angolo. Di fatto accade tutto in 4’ minuti, lasso di tempo relativamente breve in cui i romani piazzano un pesantissimo 0-11 di parziale, utile ad un -8 (50-42) tanto insperato quanto inatteso. Merito di D’Offizi e Franceschina, anche se un ruolo chiave finisce per giocarlo Galli, buttato nella mischia ad inizio ripresa dopo l’n.e. dei primi 20’ minuti. Sul fronte opposto, invece, vanno molto ad intermittenza i nostri ragazzi, cui continua a mancare il killer instinct per chiudere i conti. I liberi di Oliva e la tripla di Permon, infatti, ci regalano un po’ d’ossigeno e poco altro, tant’è che gli ospiti rispondono subito, col -7 (55-48) propiziato dal primo squillo di Parlato e da un’altra perla di D’Offizi. Ridolfi, però, sceglie un bel momento per tornare a segnare (2/2 in lunetta), così come Permon, che nonostante le basse percentuali dal campo (4/13) tira fuori dal cilindro un jumper di rara bellezza ed importanza. Ad ogni modo di strada da fare ce ne resta moltissima, anche perché il 2/2 di Galli vale il -9 (59-50), col Pass attaccato alla partita con le unghie e con i denti.

A complicare ulteriormente le cose un finale di partita degno di Hitchcock, con la partita a cambiare continuamente spartito e ritmi narrativi. L’1/4 ai liberi in coppia di D’Offizi e Boccafurni, infatti, sembra sopire del tutto i sogni di rimonta del Pass, a maggior ragione dopo il canestro di Ridolfi a rimbalzo d’attacco, che a 9’ dalla fine ci riporta col vantaggio in doppia cifra (61-51). Eppure resta decisamente complessa la strada che porta verso il traguardo, anche perché per 3’ interminabili minuti il canestro torna ad essere un tabù per i cryptensi, mentre il Pass, nonostante un altro 0/2 di D’Offizi in lunetta (pesante il 7/15 finale) inizia a sognare l’impresa, complice una bella impennata nelle percentuali al tiro dalla lunga. Le triple di Parlato (gran partita), infatti, ispirano lo 0-9 di parziale che permette agli ospiti di tornare addirittura a -1 (61-60), mentre il San Nilo sembra aver smarrito completamente la luce in questo frangente, come dimostrato dall’antisportivo di Proietti dopo una banale palla persa e il tecnico a Oliva per proteste. Di certo un momento complicatissimo per i nostri ragazzi, la cui risposta, però, è da campioni. La tripla di Reali, infatti, è un misto di talento e lucida follia, mentre l’assist di Oliva a Mazzocchia (eroe che non ti aspetti) è una vera e propria gemma, che a 4’ dalla fine vale il +4 (66-62) San Nilo. Menichincheri nel frattempo prova organizzare col timeout l’ultimo assalto dei suoi, ma al rientro, complice una difesa che torna a graffiare, i nostri ragazzi chiudono definitivamente i conti, strappando due punti dal peso specifico immenso. Un assist da urlo di Reali a Brenda, in effetti, ci porta sul 68-63, mentre il jumper di Ridolfi è un’autentica magia senza senso, col tabellone che a 2’ dalla fine dice +7 San Nilo. Sul ribaltamento di fronte la tripla di Parlato qualche altro brivido lo provoca, ma il recupero in tuffo di Reali e l’ennesima invenzione dell’mvp Oliva (19+16, 28 di valutazione) fanno partire la festa cryptense, sottolineata dal 72-66 finale.
Arriva quindi un successo davvero pesantissimo per gli uomini di Busti, che in questi 40’ minuti hanno fatto tutto e il contrario di tutto, partendo male, riprendendosi dando spettacolo per poi perdersi all’improvviso. Alla fine, però, col talento e con il carattere sono arrivati due punti d’oro, su cui ci sono tante firme. Scontata quella dell’mvp Oliva, in grassetto quelle di Brenda e Reali, mentre Mazzocchia e Ridolfi hanno inciso a modo loro, infilandosi tra le pieghe della partita. Ciò che più conta, però, è essersi messi alle spalle un’altra sfida durissima, che a 3 giornate dal termine vale tanto oro quanto luccica. In attesa degli altri risultati, infatti, voliamo a +6 dal quinto posto, portandoci ad un passo da quel sogno chiamato Serie B. Che servano una o due vittorie (o nessuna nel caso in cui Anzio perde 2 delle prossime 4 gare) noi ci faremo trovare pronti, a cominciare dalla sfida del 30/04 alle 18.00 in casa della capolista Virtus Roma. Servirà una serata magica, una serata da vero San Nilo.

#ForzaGrotta