TROPPA PALESTRINA PER UN BUON SAN NILO

 

San Nilo Grottaferrata - Pall. Palestrina 90-102

Parziali: 22-19 / 24-27 / 20-28 / 24-28
San Nilo: Chiminello 6, Permon 18, Sabatini n.e., Marrocchi n.e., Ridolfi 18, Reali 3, Spinosa 15, Oliva 23, Corvo, Brenda 7, Proietti; Coach: Apa
Palestrina: Rischia 8, Veljkovic 3, Rossi 27, Molinari, Ugolini ne, Colagrossi 11, Misolic 5, S.Maiolo ne, Visentin 17, Baquero 12, Mattarelli, Cernic 14. All. Cecconi
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Purtroppo arriva ancora una sconfitta per la Serie B del San Nilo, nonostante alcuni passi in avanti sul piano della prestazione incassa un altro stop la truppa cryptense, che contro un’ottima Palestrina gioca almeno 30’ minuti di buona qualità, accarezzando per larghi tratti l’opportunità di poter bissare l’impresa contro Fiumicino. Nel finale, però, la qualità e l’eccellente prestazione al tiro dei prenestini (16 triple messe a segno) hanno vergato il solco decisivo, costringendo i nostri ragazzi all’ottavo stop stagionale. Tuttavia, come sottolineato in precedenza, i segnali positivi ci sono ed è da questi che sarà necessario ripartire.
L’avvio di gara, ad esempio, oltre ad essere confortante è in netta controtendenza rispetto a tante altre partite, consegnandoci un’approccio decisamente solido. Permon (18 con sole 2 perse), in effetti, al netto delle attenzioni di Molinari sbaglia pochino nei minuti iniziali, mentre Oliva (23 e 7 rimbalzi), nonostante i postumi della febbre parte fortissimo, riuscendo a limitare Visentin e trovando pure un paio di jumper di pregevole fattura. Non a caso, è sua la tripla che scava il primo solco vero solco della partita, così come suo il layup che vale l’11-6 San Nilo. Peccato che quella di PO12 resterà l’unica tripla nel primo tempo dei cryptensi (1/10), che col senno di poi, nonostante i 46 punti realizzati, avrebbero potuto fare anche qualcosina in più. Sul fronte opposto, invece, a togliere il tappo dal canestro dalla lunga ci pensa Veljkovic, ma il super avvio di Oliva (prima frazione da 11 punti) e il tecnico a Chiapparelli per proteste tengono i cryptensi a +7 (16-9). Vantaggio che i nostri ragazzi sembrano poter persino incrementare, ma dopo il piazzato di un positivo Chiminello per il 22-15 l’attacco cryptense un po’ si impianta contro la 2-3 avversaria, permettendo a Palestrina di tornare a contatto. A questo proposito decisivo l’ingresso di Rischia, che oltre ad una gran tripla dal palleggio mette in ritmo pure Rossi, a segno sempre dalla lunga per il 22-19 della prima sirena.

Visto il buon finale di primo quarto insiste ancora con la zona Chiapparelli, che nel frattempo riceve risposte confortanti anche in uscita dalla panchina. Il riferimento è a Colagrossi e soprattutto a Cernic, che con una gran tripla su assist di Rischia gira una volta per tutte l’inerzia del match. Del resto, eccezion fatta per qualche fiammata di Spinosa (15 e 8 assist, buona partita), il nostro attacco continua a produrre poco, mentre sul fronte opposto la tripla di un super Rischia vale il 25-29 Palestrina. Vantaggio che gli ospiti mantengono per larghi tratti, anche perché Colagrossi continua ad avere un buon impatto sulla partita, così come Rossi, al solito letale in uscita dai blocchi. In casa San Nilo, invece, le cose migliori le produce Spinosa, ma nonostante 7 punti in fila di GS11 è ancora +6 (33-39) Palestrina. A cambiare l’inerzia del match ci pensa allora un ottimo Ridolfi, che oltre ad una gran stoppata su Visentin incide pure in attacco, trovando gloria sia in penetrazione che dalla lunetta. Palestrina, invece, si aggrappa alle folate di un clamoroso Rossi (tripla del 38-42), ma qualche palla persa di troppo e un filo di eccessivo nervosismo tolgono ritmo agli ospiti, che non a caso vivono proprio nel finale di tempo uno dei loro rari momenti di difficoltà. A testimoniarlo i tecnici sanzionati a Rischia e Rossi, così come le difficoltà nell’arginare un super Ridolfi (18 in 18’ minuti), che in coppia con Oliva propizia il controsorpasso (46-43) grazie all’8-1 di parziale. Proprio sulla sirena, però, Rischia tira fuori dal cilindro una tripla clamorosa (8ª del primo tempo prenestino), che a metà gara vale la parità a quota 46. Punteggio tutto sommato giusto per una partita di altissimo livello, in cui i 12 punti di differenza in classifica - a dirla tutta - si vedono poco o niente, a maggior ragione viste le percentuali dalla lunga (1/10 il San Nilo, addirittura 8/17 per i prenestini).

A proposito di triple, ad inaugurare la ripresa una conclusione pesante di Cernic, mentre i cryptensi si tengono a galla ancora grazie Ridolfi, preziosissimo anche a rimbalzo d’attacco (50-51). Dopo un primo tempo difficile, però, inizia a farsi sentire Visentin, protagonista insieme a Baquero del break che gira nuovamente l’inerzia della sfida. Dell’argentino, in effetti, la tripla che rompe l’equilibrio, con i nostri ragazzi che in questo caso accusano il colpo, ritrovandosi in un amen di nuovo a -6 (52-58). Divario che nonostante le fiammate di Permon e un gioco da 3 punti di Brenda rimane invariato, anche perché Palestrina continua a rispondere colpo su colpo, confermando una serata offensiva davvero ottima. A questo proposito da sottolineare la tripla di Colagrossi e le 2 in fila realizzate da un Cernic chirurgico, cui non manca anche un pizzico di fortuna (62-67). Eppure c’è ancora vita per il San Nilo, che proprio in questo frangente produce il massimo sforzo, dando l’impressione di avere nelle corde la chance per rimettere la testa avanti. Impressione certificata dal -3 (66-69) padi Permon, ma subito dopo il timeout di Chiapparelli arriva una gran risposto di Palestrina, che piazza proprio a margine della terza sirena la spallata che si rivelerà decisiva. L’appoggio di Misolic e un’altra tripla di Rischia, infatti, oltre ad aggiornare il massimo vantaggio ospite sul +8 (66-74) creano non poco sconforto tra le fila del San Nilo, ancora sotto nonostante una piccola impennata delle percentuali.

Come anticipato in precedenza si decide proprio a cavallo di terza e quarta frazione la sfida, con Palestrina che di fatto non si volterà più indietro da qui alla fine, gestendo bene la volata finale. Ai canestri di Chiminello, infatti, rispondono Baquero (col gioco da 3 punti) e Rossi, che infilando la 15ª tripla della serata prenestina abbatte il muro della doppia cifra di vantaggio, assestando un altro bel colpo al morale dei nostri ragazzi. In effetti, nonostante le triple di Permon e Oliva, gli ospiti continuano a mantenere un discreto margine di vantaggio, anche perché pure la stanchezza comincia ad essere un fattore, così come le disattenzioni difensive del San Nilo, che a 7’ dalla fine si ritrova sotto sul 75-86. Cryptensi che comunque provano a crederci affidandosi ancora ad un Oliva commovente, ma i viaggi in lunetta di Baquero e l’ennesima tripla di uno scatenato Rossi chiudono definitivamente i giochi, consegnando agli ospiti un finale di gara abbastanza tranquillo, al netto del divario nel punteggio, sempre stabile intorno alle 10-12 lunghezze. Del resto pure in lunetta Palestrina non sbaglia quasi nulla, sfruttando al meglio la frenesia dei nostri ragazzi, cui - almeno per l’atteggiamento - non si può imputare quasi nulla.
Si arriva così al 90-102 finale, punteggio che fotografa alla perfezione sia la serata pazzesca al tiro di Palestrina, sia la buona prestazione di un San Nilo pure un po’ sfortunato. I dolori alla schiena di Reali e la febbre di Oliva, infatti, potevano essere il preludio ad una serata da incubo, ma cuore e carattere non sono certamente mancati ai ragazzi di Apa e Catanzani (ultima giornata di squalifica per Busti), che nonostante la delusione per la sconfitta possono guardare al futuro con un pizzico di fiducia in più. Ovviamente di problematiche da risolvere ne restano parecchie (soprattutto difensive), ma questi 30’ minuti possono rappresentare senz’altro un nuovo punto di partenza. La salvezza, in effetti, resta ampiamente alla portata, anche alla luce di un girone di ritorno tutto da giocare. A questo proposito la strada che porta alla B del prossimo anno riprenderà dalla delicata trasferta del PalaFonte contro la Carver. Un match ostico contro una squadra ferita dal pesante stop incassato contro la Virtus. Appuntamento per domenica 10/12 alle 18.00: ora più che mai serve restare uniti, sperando che il pubblico e pure un pizzico di fortuna possano giocare un ruolo cruciale.

 

#ForzaGrotta
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