SCINTILLA SAN NILO: SPAZZATA VIA FERENTINO

 

San Nilo Grottaferrata - Basket Ferentino 92-73

Parziali: 33-16 / 24-21 / 18-12 / 17-24

San Nilo: Permon 26, Ferrando n.e., Villamaina 2, Ridolfi 11, Reali 8, Spinosa 12, Oliva 11, Marrocchi n.e., Corvo 10, Brenda 12, Proietti n.e., Sabatini n.e.; Coach: Busti

Ferentino: Serra 6, Collalti 6, Rossi 2, Galuppi 8, Polselli 2, Ciarpella 11, Plavmyzhaj, Gerlero 18, Rullo 12, Bisconti 8; Coach: Lulli

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Una vittoria rotonda, praticamente mai in discussione e, al netto dei verdetti giunti da Cagliari, di fondamentale importanza, tanto per il morale quanto per la nostra crescita. Perché quello visto contro Ferentino è stato un gran bel San Nilo, una squadra finalmente convinta e convincente, capace di ritrovarsi nel gioco e di ritrovare il sorriso, così come ampiamente dimostrato a margine di 40’ minuti a senso unico, in cui si è visto il gioco e le facce dei giorni migliori. Lo dicono i 92 punti realizzati (high stagionale) e soprattutto l’intensità selvaggia messa sui due lati del campo, numeri a parte la notizia sicuramente migliore della giornata.
A proposito di buone notizie da sottolineare anche l’ottimo approccio dei nostri ragazzi, che metà del lavoro lo fanno proprio nel corso dei primi 10’ minuti, ponendo subito la sfida sui binari giusti. Dopo un paio di minuti di studio (4-4), utili più che altro a rompere il ghiaccio, arriva infatti il primo acuto dei cryptensi, con Oliva (11 in 16’ minuti scarsi) e Permon (tripla) a firmare il primo break di serata (9-4), che costringe Lulli al minuto di sospensione. Pausa che alla fine dei conti incide poco e nulla nell’economia della partita, anche perché al rientro si accendono anche Spinosa e Brenda, trascinando il San Nilo fino a +9 (15-6). Di fatto e nei fatti solo un piccolo antipasto rispetto a quello che sarà il 33-16 della prima sirena, con Ferentino che comunque le aveva provate un po’ tutte per girare l’inerzia della gara, ma né la zona né l’ingresso di Bisconti e Rossi avevano sortito alcun effetto, eccezion fatta per 3 perse “non forzate” collezionate a freddo dai nostri ragazzi contro la 2-3 proposta da Lulli. Un piccolo momento di difficoltà cancellato dalle percentuali stellari al tiro (13/20 dal campo dopo 10’ minuti) e dagli addirittura 12 assist già smazzati dopo neanche un quarto di gara. Numeri alla mano una prova corale, impreziosita comunque dalle prestazioni e dalle qualità dei singoli. Permon, ad esempio, realizza 9 dei suoi 26 punti proprio nel corso della prima frazione, disinnescando brillantemente le diverse trappole preparate dagli ospiti. Detto di un super Oliva (fermato solo dai problemi alla spalla) giusto spendere due parole anche su capitan Brenda, che con Chiminello out è tornato nello starting five di Busti, giocando una partita complessivamente sontuosa (11+12).

Canovaccio sostanzialmente invariato per quel che concerne la seconda frazione: al di là delle triple di Gerlero e di qualche momento di sbandamento piuttosto estemporaneo non ci sono interruzioni nel monologo dei cryptensi, che col passare dei minuti allargano la forbice, ricevendo buone risposte anche in uscita dalla panchina. Ridolfi, ad esempio, regala al solito energia e grande imprevedibilità, inaugurando la seconda frazione con il 2/2 in lunetta per il nuovo +16 (35-19) San Nilo. Vantaggio che i ragazzi di Busti riescono a mantenere costante nel corso dei minuti, anche perché la difesa - contrariamente alle abitudini - propizia diversi recuperi, regalandoci pure un paio di buoni contropiedi. Non a caso è con il layup in solitaria dopo il recupero di Spinosa che arrivano i primi punti di un positivo Reali (anche 7 assist), mentre il +20 (43-23) lo confezionano Spinosa (gioco da 3 punti) e uno scatenato Corvo, prezioso tanto in fase realizzativa quanto nella metà campo difensiva (10 con 3 recuperi). Lulli nel frattempo continua a cambiare assetti e quintetti, ma eccezion fatta per un Gerlero da 11 punti Ferentino continua a fare parecchia fatica in questo frangente, sprofondando anche a -23 (46-23) dopo la tripla di Oliva. Un canestro per certi versi fortunoso per come è stato costruito, accolto però da un sorriso collettivo, a dimostrazione di una ritrovata serenità. Ferentino intanto prova a metterci una pezza con uno scatenato Gerlero, ma nel finale di tempo arriva un’altra splendida accelerata dei nostri ragazzi, che di leggero - oltre allo spirito - sentono anche il pallone, infilando in un amen altre 3 triple tagliagambe. Sugli scudi Corvo, Reali e uno Spinosa in versione tutto fare (12 con 5 rimbalzi e 5 assist), che dai 6,75 fissa addirittura il +26 (57-31) cryptense. Unica nota stonata di questo finale il già citato problema alla spalla di Oliva (out nella ripresa), con gli ospiti che ne approfittano per accorciare le distanza fino al 57-37 di metà gara.

Nonostante lo 0-6 di parziale a margine del primo tempo pure la ripresa si apre nel segno del San Nilo, complice un Permon davvero ispirato. I 6 punti in fila di PP5 (layup, jumper e 2/2 in lunetta), infatti, rendono vana la buona partenza di Ciarpella, tenendo l’inerzia della sfida dalla parte del San Nilo. Non a caso continua ad allargarsi la forbice, con il +25 (68-43) cryptense propiziato da una tripla di Brenda e da un’altra penetrazione di uno scatenato Permon. Col senno di poi è in questo frangente che la partita si decide, con i nostri ragazzi che dimostrano di metabolizzare bene anche l’unica vera fiammata di Bisconti, tenendosi costantemente oltre il ventello di vantaggio. Merito di un Reali sempre in controllo, anche se la chiave del vantaggio cryptense è da ricercare nell’intensità difensiva, che costringe prima Bisconti e poi Rullo a faticare parecchio per segnare ogni singolo punto. Un lavoro che a lungo andare i suoi frutti li porta eccome, visto che a margine della terza sirena sono addirittura 26 i punti di vantaggio dei cryptensi (75-49), tenuti vivi dall’energia infinita di Corvo e dalle scorribande di un Ridolfi, un po’ impreciso al tiro ma in discreta crescita. Sul fronte opposto, complice un andamento tutto sommato privo di particolari fiammate, Lulli prova ad allungare le rotazioni, cercando in panchina quel brio che aveva caratterizzato le ultime prove dei suoi (striscia aperta di 5 vittorie consecutive) e che di fatto, almeno stasera, non c’è quasi mai stato.

Per ciò che concerne gli ultimi 10’ minuti poco da aggiungere: con il risultato ormai in ghiaccio cala in maniera abbastanza evidente l’intensità dei nostri ragazzi, con Ferentino che ne approfitta per rendere meno amara una sconfitta comunque netta, spiegata solo in parte dal 92-73 finale. Non a caso, fino a quando i ragazzi di Busti hanno tenuto incollate le mani sul volante, il San Nilo ha divertito e si è divertita, toccando in avvio di quarta frazione addirittura il +28 (80-52). Poi, come anticipato, a causa delle percentuali in calo e del finale in crescendo di Ciarpella e Serra, gli ospiti - accompagnati da tantissimi tifosi - riescono ad accorciare le distanze, riportandosi fino al -19 finale. Uno stop quasi indolore per i gigliati, che con la salvezza già in cassaforte avranno comunque tanto da chiedere alla prossima sfida, “spareggiando” con Cagliari per una migliore griglia di partenza in vista della poule silver.

Per quanto riguarda il San Nilo, invece, oltre ai primi punti casalinghi in carriera di Villamaina e ai 6 uomini in doppia cifra (con Reali fermo a 8), c’è da sottolineare la ritrovata voglia di divertire e di divertirsi. Una peculiarità che sembrava essersi un po’ smarrita nelle ultime settimane, ritrovata proprio contro Ferentino in un vero e proprio antipasto di quella che sarà la poule retrocessione. Prima di buttarsi anima e corpo sulla seconda fase, però, c’è da affrontare la trasferta di Palestrina, ulteriore tappa di avvicinamento in vista del momento clou della nostra stagione. Al di là dell’inutilità ai fini della classifica un test comunque importante, trattandosi di un’opportunità preziosa (e di livello) per monitorare lo stato di salute dei nostri ragazzi. Nella speranza che quello di Oliva sia solo uno spavento l’appuntamento è fissato per domenica 18/02 alle 18.00 a Valmontone. Un match per continuare a ritrovarsi, confezionando in vista della seconda fase quella squadra capace di emozionarci e farci perdere la voce.

 

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