OCCASIONE SPRECATA: SAN NILO K.O. A MONDRAGONE

 

Centro Basket Mondragone - San Nilo Grottaferrata 69-63

Parziali: 14-15 / 22-19 / 11-16 / 22-13

Mondragone: Niccolai, Di Napoli 12, Verazzo 14, Pagliaro 5, Miaffo 3, Puoti 5, Mrgic 15, Hajrovic 15, Ndubuisi n.e.; Coach: Di Lorenzo

San Nilo: Chiminello 7, Permon 17, Marrocchi n.e., Villamaina n.e., Ridolfi 15, Reali 2, Spinosa 8, Corvo, Sabatini n.e., Brenda 12, Proietti 2; Coach: Busti

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Si apre con una sconfitta pesante il 2024 del San Nilo Grottaferrata, a Mondragone una prestazione complessivamente opaca per i ragazzi di Busti, che al di là di qualche sporadica accelerata non sono mai riusciti ad allungare le mani sulla partita, pagando a carissimo prezzo un finale di gara povero di idee e senza più benzina. Eloquente a questo proposito il 22-13 degli ultimi 10’ minuti, in cui i campani ne hanno avuto semplicemente di più, soprattutto per quel che concerne la presenza nel pitturato. Di Hajrovic e Mrgic, in effetti, i canestri che hanno spaccato la partita, costringendo i cryptensi ad uno stop amaro, che inevitabilmente complica (e non poco) la strada verso la salvezza. Una prova bruttina spiegata solo in parte dall’assenza di Oliva e dal freddo, anche perché di occasioni per cambiare la storia ne hanno avuto diverse Brenda e compagni, soprattutto nel corso della terza frazione.
Venendo alla cronaca abbastanza esplicativo l’avvio di gara, con il San Nilo che dà l’idea di poter condurre le danze, mostrandosi però sin troppo impacciato nello sfruttare le chance di contropiede e transizione offerte dai campani. Fortuna che l’inizio di Permon è di quelli scintillanti (primo quarto da 10 punti), con i padroni di casa tenuti in piedi soltanto dalla fisicità di Mrgic e Hajrovic. Eppure dopo 3’ minuti di partita siamo già a +4 (6-10), ma quella che sembra una partita a punteggio alto e con buone percentuali si tramuta praticamente subito in un labirinto senza uscita. Nel prosieguo della prima frazione, infatti, crollano le medie realizzative dei nostri ragazzi, che oltre a diverse palle perse collezionano brutte scelte in attacco, facilitando così il compito di Mondragone. Non a caso Hajrovic e Puoti con la tripla confezionano il sorpasso di Mondragone (12-11), che ad onor del vero continua comunque a tirare malino, trovando però una serie di extra possessi senz’altro molto importanti. Nel finale, però, Brenda inizia a fare la voce grossa (12+10) e con un paio di rimbalzi letteralmente strappati agli avversari il San Nilo respira anche nel pitturato, trovando i canestri buoni per il sorpasso. Come sempre c’è Permon tra i protagonisti, con Mondragone che resta comunque in scia grazie ad un’altra accelerata di Puoti (14-15 dopo i primi 10’ minuti).

Copione tutto sommato invariato per quel che concerne la seconda frazione, dove le due squadre proseguono a braccetto, scambiandosi di volta in volta la testa della gara. In casa San Nilo, come di consueto, l’ingresso di Ridolfi ci regala la solita dose di energia (15 con 5 falli subiti), ma sul fronte opposto anche Di Lorenzo pesca bene dalla panchina, soprattutto per quel che concerne Verazzo e Di Napoli. Il primo, ad esempio, attacca il ferro con profitto, siglando la parità prima a quota 16 e poi sul 18-18, mentre Di Napoli è un computer nelle letture, migliorando sensibilmente spaziature e fatturato offensivo dei suoi. Padroni di casa che in effetti sorpassano grazie ai liberi di Hajrovic, mentre per un vero e proprio allungo bisogna attendere la tripla di Di Napoli, che a 6’ minuti dalla pausa lunga fissa il 25-21 Mondragone. Di fatto e nei fatti un primo momento di grande difficoltà per i cryptensi, che in estrema sintesi vivono soltanto delle iniziative di Ridolfi, pagando a carissimo prezzo i problemi di falli accusati prima da Chiminello e poi da Permon (2 falli a testa). Altra tegola la serataccia di Reali, ulteriore brutta notizia resa meno amara dall’impatto di Spinosa (22 di valutazione), col senno di poi tra i pochissimi in grado di pareggiare l’intensità dei campani. Il pallino del gioco, però, resta ancora tra le mani di Mondragone, con la tripla di Pagliaro ed altri 5 punti in fila di Di Napoli a valere il +7 (32-25) a favore dei padroni di casa. Busti nel frattempo, oltre al timeout prova a cambiare spartito grazie alla difesa, che nel finale qualche recupero inizia a fruttarlo, permettendo al San Nilo di rimettersi in carreggiata. Una tripla di Ridolfi, infatti, apre un 2-9 di parziale che vale la parità a quota 34, buon break impreziosito dall’impatto di Proietti (+3 di plus/minus) e da un altro paio di buone giocate firmate da capitan Brenda. Momento positivo sopito da un guasto ai 24” secondi, che oltre a costringerci a qualche minuto di pausa permette a Mondragone di riordinare le idee, con Di Napoli - ancora lui - a siglare il jumper per il 36-34 di metà gara.

Al rientro, se possibile, la partita si fa ancora più complicata: i ritmi, infatti, si abbassano ulteriormente, così come le percentuali dei due attacchi, impantanati in azioni poco fluide e letture addirittura meno lucide. Non a caso si fatica parecchio per mettere a referto punti, accolti spesso quasi come una liberazione. Riprendendo la cronaca, di Verazzo e Hajrovic i primi squilli della ripresa, con il +4 (40-36) campano annullato da una doppia fiammata di Rodolfi (stoppata e lay-up in semi transizione) e del solito Brenda, sempre pericoloso nei pick & roll innescati da Spinosa. Il sorpasso, invece, è opera di un redivivo Chiminello, che di fatto è costretto subito a tornare nuovamente in panchina, complice un colpo alla testa subito fortuitamente dopo una caduta nei pressi del canestro. Ciononostante continuano a piacere di più i nostri ragazzi, che in un certo senso perderanno la partita proprio nel loro momento migliore, lasciando per strada quasi tutte le chance per firmare un primo vero break. Nonostante le difficoltà nell’arginare Hajrovic, infatti, l’attacco vive finalmente un momento di brillantezza, anche perché i recuperi finalmente arrivano, e con essi transizioni abbastanza comode da tramutare in punti. A questo proposito preziosissima la fiammata di Spinosa per il +6 (44-50), momento positivo che senno di poi ci lascia in eredità troppo poco, con i lay-up lasciati per strada da Proietti, Permon e Spinosa che gridano vendetta. A rompere il digiuno dei padroni di casa una gran tripla di Verazzo, col match costretto ad un’altra lunga interruzione, complici i problemi alla corrente elettrica riscontrati in tutta la zona vicina al palazzetto. Poi, per fortuna, si parte, con il punteggio che rimane comunque fermo sul 47-50 San Nilo.

Ad aprire la volatona finale una gran tripla di Mrgic per la parità, mentre il sorpasso è opera del solito Verazzo (52-50), alla fine dei conti uno dei piccoli grandi segreti nel successo di Mondragone. Tuttavia c’è ancora vita per i nostri ragazzi, che nonostante un paio di attacchi gestiti male trovano la forza di reagire, trascinati una volta di più da Spinosa (jumper dalla media) e da un redivivo Permon, che torna a muovere il proprio tabellino siglando in lunetta i liberi del sorpasso cryptense (52-54). Mondragone, però, è brava a non mollare, trovando nella spazzatura punti importanti per rimanere in scia. Preziosissimo, ad esempio, il rimbalzo in attacco strappato da Hajrovic, che poi serve a Miaffo il pallone della parità. Il San Nilo, però, ha un’altra buona chance per provare a scappare via, dando l’impressione di riuscire ad ingranare le marce alte proprio in vista della volata finale: Brenda, in effetti, ci riporta avanti con un altro appoggio da sotto, mentre dopo un errore banale di Miaffo è di Reali il canestro del +4 (54-58), all’unico lampo di una serata davvero storta. Peccato che da qui in avanti si spenga la luce, con il San Nilo che negli ultimi 4’ minuti colleziona un errore dopo l’altro, consegnando a Mondragone una vittoria che sembrava ampiamente alla portata. I nostri ultimi attacchi, infatti, sono ricchi di forzature, mentre Mondragone inizia a vedere lo striscione del traguardo, a maggior ragione dopo il canestro in avvicinamento di Hajrovic e 3 punti di Di Napoli, che dopo l’1/2 in lunetta trasforma in 2 punti d’oro il rimbalzo strappato da Mrgic (59-58). Con il pubblico ormai in partita il San Nilo si fa prendere un po’ dall’ansia, e dopo un doppio errore di Permon sprofonda a -4 (62-58), con Mrgic a punire con la tripla la scivolata di Spinosa sul closeout. Di fatto e nei fatti una mazzata tremenda, tant’è che i nostri ragazzi faticano anche ad entrare nei giochi, mentre uno scatenato Mrgic realizza da sotto il canestro del +6. Busti nel frattempo prova a fermare l’emorragia con il timeout, ma di idee e fiato i nostri ragazzi dimostrano di non averne più, con la vittoria campana certificata dalla schiacciata a difesa schierata del solito Hajrovic (67-60). Ironia della sorte arriva a tempo praticamente scaduto l’unica tripla nella ripresa del San Nilo (1/9 nel secondo tempo per un tremendo 4/17 complessivo), buona soltanto a fissare il 69-63 finale.
Come anticipato in precedenza una sconfitta pesante quella incassata dai nostri ragazzi, che vedono interrompersi bruscamente la splendida striscia di vittorie che nel corso di Dicembre aveva regalato contorni diversi al nostro campionato. Questo 2024, invece, si apre nel peggiore dei modi, sia per ciò che concerne la classifica (cryptensi di nuovo al 9º posto dopo l’aggancio di Ferentino) sia in prospettiva, con Mondragone che ad oggi si presenterebbe addirittura in vantaggio nella poule playout. Un vero e proprio schiaffone da metabolizzare velocemente, anche perché Mercoledì 17/01 alle 20.30 arriva al PalaCoscia la capolista Virtus Roma. Un impegno che sulla carta appare proibitivo, ma mai come in questo occasione serve crederci, aiutati dal calore della nostra gente.

 

#ForzaGrotta
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