PARTENZA FALSA, SAN NILO SCONFITTO A CIVITAVECCHIA

 

Cestistica Civitavecchia - San Nilo Grottaferrata 74-67
Parziali: 30-17 / 11-19 / 19-15 / 14-16
Civitavecchia: Lebo 7, Campogiani 12, Bezzi, Bottone A. 3, Gianvincenzi 6, Bianchi n.e., Genjac 11, Bottone L. 15, Spada 20, Radakovic ; Coach: Briscese
San Nilo: Di Simone 8, Permon 22, Reali 8, Chiminello 8, Spinosa 1, Brenda 12, Mazzocchia 2, Proietti 6, Sinanaj n.e.; Coach: Busti

 

Partenza falsa per la CGold del San Nilo, che si affaccia alla nuova stagione steccando l’esordio a Civitavecchia, sconfitta da una Cestistica più cattiva e con più voglia, soprattutto per quanto visto nei quarti dispari.
Eloquente a questo proposito il 30-17 della prima frazione, 10’ minuti in cui i padroni di casa hanno difeso forte e tirato troppo spesso senza l’uomo addosso, complice l’approccio assonnato dei nostri ragazzi. Soprattutto Bottone L. quasi una sentenza nel corso del primo quarto (3/4 dalla lunga), ben supportato da Campogiani e da un ottimo Spada, che un problema per la nostra difesa lo si è rivelato per larghi del match. Sul fronte opposto, invece, ci prova Permon a fermare l’emorragia, ma nonostante i problemi di falli di Genjac il San Nilo soffre troppo a rimbalzo, lasciando agli avversari troppe seconde opportunità. Non a caso, per come si erano messe le cose, è quasi un affare il -13 della prima sirena, cui i ragazzi di Busti rispondono comunque con carattere, cambiando di lì a poco marcia e atteggiamento.

Proietti, in effetti, dà una bella scossa d’energia (16’ minuti piuttosto positivi), e con l’attacco che comincia a girare il San Nilo si ritrova pure in difesa, confezionando diversi possessi quantomeno incoraggianti. Ospiti che così iniziano una lenta costante risalita dal -15 (32-17), con la tripla di Chiminello (buon esordio) che oltre a chiudere lo 0-9 di parziale per il -6 (32-26) sul tabellone spinge Civitavecchia al minuto di sospensione. Al rientro ancora meglio i nostri ragazzi, che nonostante l’assenza di Oliva e uno Spinosa non al meglio continuano a tenere un buon ritmo, dando l‘impressione di poter piazzare il sorpasso da un momento all’altro. Eppure, arrivati al momento del dunque, non mancano forzature ed errori banali, con i padroni di casa che quindi restano avanti, tornando negli spogliatoi sul +6 (41-36) nonostante gli appena 11 punti realizzati e il tap in sulla sirena di un Brenda semplicemente da applausi (doppia doppia da 12+12).

Al rientro, al netto del buon finale, altro passaggio a vuoto pericoloso dei nostri ragazzi, che ancora una volta incappano negli stessi errori, approcciando alla ripresa un po’ troppo morbidamente. Il risultato, neanche a dirlo, è un nuovo allungo da parte di Civitavecchia, che oltre a godersi i primi squilli di Genjac trova un preziosissimo gioco da 3 punti di Lebo, a segno con libero supplementare per il +10 (52-42) tirrenico. Di fatto e nei fatti una bella mazzata per i ragazzi di Busti, che pur piegandosi hanno comunque il merito di non spezzarsi, trovando un po’ con la spada e un po’ con il fioretto il modo per restare in partita. Merito di Di Simone (molto a corrente alterna) e soprattutto di Permon, che nonostante le attenzioni della difesa avversaria trova quasi sempre il modo di andare a referto, trascinando il San Nilo fino al -9 (60-51) della terza sirena.

Ultimi 10’ minuti in cui la stanchezza inizia ad essere un fattore, con le due squadre che vedono abbassarsi sensibilmente ritmo e percentuali realizzative. A trarne i maggiori benefici, ovviamente, Civitavecchia, che forte del tesoretto messo in cascina continua a mantenere il controllo delle operazioni, trovando pure nel cronometro un alleato prezioso. Il San Nilo, invece, continua a funzionare molto ad intermittenza, alternando buoni attacchi a brutte forzature. Eppure, proprio quando la partita sembra destinata a scivolare via il San Nilo ha un sussulto d’orgoglio tanto inaspettato quanto importante, che in vista degli ultimi 4’ minuti rimette tutto in discussione. Grandi protagonisti Permon e soprattuto Chiminello, che con un autentica magia in reverse firma addirittura il -2 (67-65), provando così a riscrivere il finale di una partita che sembrava ormai indirizzata. Sul ribaltamento di fronte, però, Gianvincenzi punisce con una tripla una cattiva rotazione dei cryptensi, firmando di fatto la giocata della partita. Il +5 Civitavecchia, infatti, pesa come un macigno sulle spalle dei nostri ragazzi, che da qui alla fine incappano un po’ nei soliti errori, finendo spesso per “isolarsi” e provare a risolvere da soli le cose. Civitavecchia, invece, stavolta non manca il colpo del k.o., arrivando tutto sommato in scioltezza al 74-67 finale.
Di certo una sconfitta che brucia e su cui riflettere, che oltre a rompere una tradizione sempre positiva nelle gare d’esordio, almeno restando alle ultime 5 stagioni, mette sotto tutta un’altra luce l’esordio casalingo con Frassati di settimana prossima. Di certo ci vorrà tutto un altro spirito e un palazzetto gremito, fermo restando che la sconfitta di oggi si trasformi in rabbia e non in depressione