PASSERELLA FINALE: VINCE LA CARVER, IL SAN NILO CHIUDE AL 4° POSTO

 

Carver Cinecittà - San Nilo Grottaferrata 78-64
Parziali: 18-14 / 16-26 / 24-22 / 20-2
Carver: Cammillucci, Vitti 6, Monacelli 3, Ciancaglini 2, Afeltra 27, Giampaolo 11, Benincasa 17, Ranucci 8, Manzotti 3, Fucek 1, Costantini; Coach: Tretta
San Nilo: Chiminello 4, Permon 10, De Nicola, Ridolfi 2, Reali 15, Mazzocchia 4, Spinosa 5, Oliva n.e., Brenda 5, Scarano, Proietti 12, Sinanaj 7; Coach: Busti
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Arriva un’altra sconfitta a chiudere la splendida stagione in CGold del San Nilo, con la promozione in Serie B già in cassaforte non vanno oltre uno stop onorevole gli uomini di Busti, battuti dalla Carver al termine di quella che si è rivelata essere poco più di un’amichevole. Le assenze (Oliva per i cryptensi, Pagnanelli sul fronte opposto), i ritmi estremamente bassi e le rotazioni piuttosto allargate, infatti, non hanno certo giovato allo spettacolo, con le due squadre a mantenere per larghi tratti l’andatura “da passerella”, al netto di un paio di buoni break per parte.
A questo proposito è sicuramente la Carver a partire meglio: le scorribande di un ispirato Afeltra, in effetti, creano non pochi grattacapi ai nostri ragazzi, costretti a rincorrere sin dalle primissime battute. Lo dice il 4-0 iniziale, cui fanno seguito qualche secondo dopo il 9-5 (tripla di Giampaolo) e poi il 13-7 a favore dei romani, premiati da percentuali migliori e da un filo in più’ di intensità. Non a caso basta una fiammata di Reali (15 e 7 rimbalzi) a girare un minimo l’inerzia della partita, con la prima frazione che premia comunque una Carver più in palla, con il +4 (18-14) della prima sirena portato in dote da Manzotti (tripla) e da Vitti, carta d’identità alla mano (classe 2005) uno dei migliori giovani di tutto il campionato.

Ad inaugurare la seconda frazione una gran tripla di Spinosa, ma nel complesso continua ad essere la Carver a condurre le danze, complici i canestri di una scatenato Afeltra, a punti praticamente ad ogni alzata di mano (primo tempo da 15 punti). Importante nel frattempo anche il segno lasciato da Benincasa, ma quello che sembrava un primo tempo a senso unico improvvisamente cambia del tutto, ribaltando le convinzioni raccolte fino a quel momento. Eloquente a questo proposito l’1-18 di parziale infilato in poco più di 5’ minuti dai nostri ragazzi, che proprio nel corso della seconda frazione producono il massimo sforzo, sembrando poter diventare padroni assoluti della partita. Di un buon Proietti e di Permon (10 e 3 assist) le cose migliori dei cryptensi, che dal -6 (25-19) si ritrovano addirittura a +11 (26-37), mettendo spalle al muro una Carver improvvisamente senza energie e piuttosto morbida, soprattutto nella metà campo difensiva. Nel finale, però, interpreti e momenti salienti della sfida cambiano ancora: nonostante un potenziale gioco da 4 punti lasciato per strada da Permon è la Carver a chiudere meglio il primo tempo, vuoi per la tripla di Benincasa, vuoi per il finale in crescendo di un ottimo Ranucci, che con 5 punti in fila riporta la partita sulla linea dell’equilibrio (34-40).

Limbo sottile e rischioso che si ripercuote su larga parte di una terza frazione dai tantissimi volti, che la Carver ha avuto il merito di interpretare meglio. Per quanto banale tutta qui la chiave della partita, con i nostri ragazzi che danno più volte l’impressione di poter scappare via nel punteggio, lasciandosi però alle spalle una valanga di errori e diverse chance sciupate. L’ottimo ingresso di Sinanaj, infatti, ci regala un bel +9 (39-48) sul tabellone, momento positivo cancellato dal solito Afeltra e da Giampaolo, che grazia ad una mini-sfuriata per parte cambiano ulteriormente connotati al match. Minuto dopo minuto, in effetti, la Carver oltre a recuperare terreno alza anche il livello dell’intensità, andando a prendersi - al di là del punteggio - il controllo della partita. Del resto il San Nilo inizia a fare fatica pure a rimbalzo, con Fucek e Benincasa che incidono più di quanto non dicano i numeri, complici le difficoltà di un Ridolfi debilitato dai fastidi alla spalla. Padroni di casa che quindi ricuciono lo strappo, presentandosi alla volata finale sotto di appena 4 lunghezze (58-62).

Nel frattempo, se possibile, ritmi ancora più bassi nell’ultima frazione, che alla fine dei conti rispecchia tutti i canoni di un match di fine stagione, caratterizzandosi per i tanti errori e per rotazioni quanto meno insolite. I tanti minuti ai vari Scarano e De Nicola (cui aggiungere almeno in parte Sinanaj), infatti, rappresentano un premio per il supporto costante fornito alla prima squadra, che i suoi traguardi li ha raggiunti anche grazie al loro aiuto. Sul fronte opposto stesso canovaccio anche per la Carver, cui - al netto degli interpreti - va il merito di chiudere in crescendo la gara, come ampiamente dimostrato dal 20-2 degli ultimi 10’ minuti. Parziale che la dice lunga sulla differente intensità dell’ultimo quarto, con i padroni di casa che prima pareggiano i conti e poi allungano, arrivando persino in scioltezza agli ultimi possessi.
Per il resto, oltre al 78-64 finale, poco altro da aggiungere, se non i complimenti per una stagione davvero fantastica, che oltre a vederci protagonisti dall’inizio alla fine ci ha regalato una bellissima promozione in Serie B. Una novità assoluta per tutto il nostro movimento, cui ci dedicheremo senza sosta da qui alle prossime settimane.

Perché per quanto suoni ancora strano dirlo… Grottaferrata è in Serie B. Un qualcosa di incredibile, raggiunto grazie al contributo di un gruppo (giocatori e staff) davvero speciale, cui diremo per sempre Grazie!