PIÙ FORTI DELLA FATICA: IL SAN NILO ESPUGNA VALMONTONE

 

Virtus Valmontone - San Nilo Grottaferrata 69-78

Parziali: 17-26 / 12-12 / 19-19 / 21-21

Valmontone: Okereke 14, D’Ascenzo 1, Ogiemwonyi 6, Ugolini 16, Zhgenti 14, Veljkovic 14, Silvestri, Keita 1, Radakovic, Miglio n.e., Kuzmanic 3; Coach: Sebastianelli

San Nilo: Di Simone 2, Permon 20, Ridolfi 11, Reali 17, Oliva 16, Polselli 6, Scarano n.e., Brenda, Stainier n.e., Proietti, Sinanaj n.e., Ponzelletti 6; Coach: Busti

Seconda vittoria in pochi giorni per la CGold del San Nilo che dopo lo scalpo di Ostia passa anche a Valmontone, facendo sua una sfida non semplice, anche perché le incognite della vigilia erano parecchie, non fosse altro per la fatica accumulata in questi ultimi 8 giorni densi di appuntamenti.

Eppure, alla sirena finale, il referto rosa lo hanno strappato i ragazzi di Busti, partiti meglio e quasi sempre in controllo delle operazioni, al netto dei vari tentativi di rimonta orchestrati dalla Virtus Valmontone. Ad esempio quasi perfetta la partenza di cryptensi: le triple di Oliva e Reali e l’ottimo inizio di Polselli spingono subito sul +10 (2-12) i cryptensi, che peraltro sembrano avere nelle corde anche un vantaggio più sostanzioso, non fosse altro per l’asta difficoltà ad entrare in ritmo dei padroni di casa. I problemi di falli di Polselli (2 in 6’ minuti), però, tolgono ritmo e sicurezze a Brenda e compagni, con Valmontone che ne approfitta per riportarsi in scia grazie alle giocate di Zhgenti e di un positivo Ugolini. La prima frazione, però, si chiude nel segno di Reali (primo tempo da 11 punti e 3 falli subiti), che con un’altra gran tripla in semi transizione riporta gli ospiti ad un passo dalla doppia cifra di vantaggio, +9 (17-26) al suono della prima sirena.

Vantaggio che il San Nilo, tra alti e bassi, manterrà fino al termine, anche se a partire dalla seconda frazione inizia una partita sicuramente più complessa e un pizzico più sporca. Busti, infatti, deve subito fare a meno di Di Simone per un problema al collo (a riposo a scopo precauzionale), senza dimenticare l’uscita prematura dal campo di Polselli, che in un amen si vede sanzionare anche 3º e 4º fallo, privando i così i cryptensi di un altro giocatore fondamentale nella lotta sotto canestro. Ciononostante il pallino del gioco resta nelle mani degli ospiti, anche perché Ridolfi ha il solito grande impatto che va al di là delle statistiche (5 rimbalzi e 2 assist), mentre Permon si sblocca proprio nel momento del bisogno, trovando dall’angolo il jumper che vale il massimo vantaggio San Nilo, 22-34 a 3’ minuti dalla pausa lunga. Il vantaggio a rimbalzo di Valmontone, però, inizia ad essere una costante (lo sarà per larghi tratti della sfida) e così la sfida resta aperta, con il primo tempo che si chiude sul 29-38 ospite nonostante il primo squillo di Kuzmanic e il bel canestro di Veljkovic.

Secondo tempo che, almeno in apertura, presenta lo stesso identico canovaccio, con il San Nilo che comanda ma si specchia un po’ troppo, lasciando per strada quasi tutti i palloni buoni per prendere il vantaggio decisivo. Le triple di un Permon ormai caldissimo (20 punti col 50% al tiro) e una mini fiammata di Oliva (solita doppia doppia da 16+10), infatti, aggiornano il massimo vantaggio degli ospiti sul +14 (41-55), ma quando Valmontone sembra esser vicina ad alzare bandiera bianca la partita si riapre, rimettendo ancora una volta tutto in discussione. Merito soprattutto di Okereke, che a rimbalzo d’attacco continua a far male, mentre Veljkovic mostra un bel repertorio offensivo a gioco rotto, rendendo un pizzico meno pesante l’assenza di Miglio. Ad ogni modo, pure alla terza sirena, non ci si schioda da quello stesso +9 San Nilo (48-57) con cui si erano già chiuse anche prima e seconda frazione.

Si arriva così alla volatona finale, dove in realtà, a prescindere dal risultato finale, succede tutto e il contrario di tutto. I nostri ragazzi, infatti, la partita devono vincere almeno un paio di volte, mancando ancora una volta il colpo del definitivo k.o. Merito più che altro di Valmontone, che proprio a metà della quarta frazione si accende, “creando” al San Nilo più problemi del previsto. In effetti, nonostante un paio di canestri di Ponzelletti sembravano aver fiaccato le residue speranze di Valmontone, sia Ugolini che Zhgenti dimostrano di aver altri programmi per il finale di gara, con i casilini che si affacciano sugli ultimi 4’30 di partita sul -4 (61-65) e con tutta l’inerzia a favore. I cryptensi, però, dimostrano ancora una volta di essere più forti della stanchezza e della paura, ritrovando il filo del discorso proprio nel momento più difficile. sugli scudi il solito Reali, che con un 3/4 ai liberi toglie finalmente il tappo dal canestro, mentre i punti della staffa li firma ancora una volta Permon, a segno con due triple in fotocopia per l’allungo, stavolta definitivo del San Nilo.

Cryptensi che quindi si impongono per 69-78, cogliendo così la seconda vittoria in trasferta in meno di 4 giorni. Un successo tutt’altro che scontato e molto importante, soprattutto alla luce di tutte quelle incognite elencate precedentemente. Il tempo dei festeggiamenti, però, è già finito, anche perché Mercoledì si torna già in campo, con questo clamoroso tour de force (4ª partita in 12 giorni) che vedrà il suo ultimo atto nel recupero contro Civitavecchia. Di fatto e nei fatti uno snodo cruciale tanto per la lotta al 2º posto quanto in ottica seconda fase, anche perché la classifica resta corta e aperta a tantissimi sviluppi…

 

#BraviRagazzi