STELLA “ACCECANTE”: SAN NILO SCONFITTO ANCORA

 

Stella Azzurra - San Nilo Grottaferrata 88-66

Parziali: 19-22 / 29-16 / 23-12 / 17-16

Stella: Rapini 7, Innocenti 18, Zanotto 2, Fresno 11, Pugliatti 21, Visintin 21, Ndzie 2, Kavosh, Gonzalez, Sarcinella, Bocevski n.e., Maglietti 6; Coach: Bifarella

San Nilo: Di Simone 7, Permon 2, Ridolfi 11, Reali 4, Oliva 15, Polselli 20, Scarano n.e., Brenda 2, Stainier n.e., Proietti 2, Sinanaj n.e., Ponzelletti 3; Coach: Busti

 

Sfuma all’Altero Felici il sogno primo posto per la CGold del San Nilo, che contro una Stella Azzurra al gran completo incappa nella seconda sconfitta consecutiva, pagando le basse percentuali al tiro dalla lunga distanza (4/23 alla fine) e il ritmo forsennato imposto dai romani, in grado di aumentare a dismisura l’intensità dopo le difficoltà dei 10’ minuti iniziali. Eloquente a questo proposito l’88-66 finale, divario pesante su cui pesa in larga parte il break piazzato dai padroni di casa a cavallo tra seconda e terza frazione.
Eppure non era stato affatto male l’avvio dei nostri ragazzi: primi 10’ minuti di grande qualità quelli giocati dai ragazzi di Busti, che nonostante il gap fisico iniziano con buon piglio, creando non poche difficoltà ai padroni di casa. Soprattutto Polselli (doppia doppia da 20+11) è un fattore in queste primissime battute, con l’inerzia che comincia a girare dopo la sfuriata di Visintin, protagonista con 6 punti del 13-8 Stella dopo i primi 5’ minuti di gara. Da lì in poi quasi sempre nelle mani dei cryptensi il pallino del gioco, che oltre Polselli si godono i lampi dell’ex Oliva, a segno con 2 splendide triple in fila per il 15-20 San Nilo. Bifarella opta allora per il timeout, ma i nostri ragazzi non mollano di un centimetro, archiviando la prima frazione avanti sul +3 (19-22). Vantaggio minimo che dura pochissimo, visto che al rientro in campo inizia tutta un’altra partita.

Il San Nilo, infatti, con il passare dei minuti inizia a soffrire l’aggressività della Stella, che al di là di una panchina interminabile gode di una atletismo spaventoso, uno dei tanti fattori risultati poi decisivi. Non a caso passano 2’ lunghissimi minuti prima che Brenda tolga il tappo dal canestro, mentre sul fronte opposto Fresno e soprattutto Pugliatti iniziano ad ingranare le marce alte, permettendo alla Stella prima di pareggiare i conti e poi di sorpassare, con i padroni di casa anche a +6 (35-29) dopo i primi squilli di Rapini. Busti nel frattempo prova a mischiare un po’ le carte in tavola, ma nonostante il buon impatto in uscita dalla panchina né Ridolfi (11 e 2 assist) né tantomeno Di Simone riescono a fermare l’emorragia del tutto, con la Stella che così inizia a flirtare con la doppia cifra di vantaggio, non fosse altro per un’ulteriore fiammata di Pugliatti, nuovamente a segno dalla lunga distanza per il 42-34 dei padroni di casa. Colpo quest’ultimo che incide notevolmente sul match, tanto sul morale dei nostri ragazzi quanto sul punteggio, con Innocenti e il solito Visintin che sfruttano al meglio il blackout dei cryptensi, permettendo alla Stella di abbattere il muro del +10, con il primo tempo che va così in archivio sul 48-38 per i romani.

La pausa in panchina, però, non frena affatto l’impeto dei romani, che in avvio di ripresa spingono ancora più forte sull’acceleratore, mettendo in mostra un repertorio davvero vastissimo. Visintin, ad esempio, punisce ogni singola disattenzione dei nostri ragazzi, così come Innocenti, che al di là di una fisicità straripante dimostra anche un’ottima mano, mettendo sempre più sotto pressione la tenuta del San Nilo. In effetti arriva proprio a metà della terza frazione l’ultimo sussulto dei cryptensi, che grazie alle triple di Ridolfi e Ponzelletti provano a rimanere incollati alla partita, girando alla boa dei 25’ minuti sotto nel punteggio (58-48) ma con la voglia di provarci fino alla fine. Tuttavia è proprio qui che la Stella chiude i conti: ultimi 5’ minuti della terza frazione quasi perfetti quelli giocati dai padroni di casa, con Innocenti (ancora lui) e un ritrovato Pugliatti a confezionare il 13-2 di parziale che chiude definitivamente i conti. Del resto lucidità e fiato iniziano a scarseggiare tra le fila del San Nilo, che nel frattempo lascia per strada anche qualche comodo tiro piedi a terra, sprofondando così sul -21 (71-50). Numeri alla mano un gap molto pesante che, come anticipato, sancisce la “fine” della partita, anche se sul tabellone mancano ancora 10’ minuti.

Non a caso, al netto di qualche momento di nervosismo (espulso Bifarella per somma di tecnici alla panchina), la partita da qui alla fine si trascina via senza grossi sussulti, offrendo peraltro pochi altri spunti di riflessione. Soprattutto il San Nilo, infatti, almeno nei primi minuti stacca del tutto la spina, con la Stella che invece continua a giocare con tantissimo entusiasmo e aggressività, avvicinandosi persino al +30. Per quanto visto nei primi 25’ minuti una punizione sicuramente troppo pesante, tant’è che il San Nilo ha un sussulto d’orgoglio nel rettilineo finale, riuscendo a recuperare qualche punticino. L’88-66 finale, però, resta un gap significativo, che conferma tutte le qualità di una squadra profonda e dall’atletismo smisurato come la Stella, probabilmente la favorita numero 1 per la promozione in serie B. Al San Nilo, invece, resta un buon primo tempo e qualche buono spunto offerto nella ripresa, tutti segnali estremamente positivi di cui far tesoro, soprattutto quando partiranno i playoff. Per il resto, al di là del punteggio, giusto sottolineare la superiorità dei nostri avversari e l’ottimo arbitraggio, giunto a margine di una partita affatto semplice da gestire: per quel che vale, bravi. Ora però è tempo di voltare pagina e cominciare a pensare alla sfida del 07/05 alle 18.30 contro la Virtus Roma, autentico spareggio per prendersi il 2º posto del girone e, con ogni probabilità, il seed numero 3 nel tabellone playoff. Avremo bisogno, di tutti, della nostra gente e della nostra migliore pallacanestro. Di sognare non smetteremo certo oggi…