LA CARICA DEI 101: GROTTAFERRATA VINCE LA BATTAGLIA DEL PALASPANO ALL’OVERTIME

 

San Paolo - San Nilo Grottaferrata 93-101 d.t.s.
Parziali: 17-27 / 24-19 / 15-13 / 27-24 / 10-18
San Paolo: Desideri n.e., Miscione 21, Ballin 12, Loi 18, Tocci 7, Moretti 5, Dunstan 3, Conte R. 4, Conte F., Polselli 15, Amanti 8; Coach: Colella, Ass.Coach: Pederzoli
Grottaferrata: Ortenzi, Manili n.e., Rossi 8, Sinanaj n.e., Tretta 16, Garofolo 9, Spizzichini 11, Reali 16, Brenda 21, Proietti n.e., Stainier n.e., Ridolfi 20; Coach: Busti, Ass.Coach: Apa

 

Ci sono voluti 45’ minuti, ma alla fine è il San Nilo Grottaferrata a sorridere, battendo per 93-101 un San Paolo al solito combattivo e duro come il marmo. I cryptensi, però, vincono al fotofinish, conquistando così la 4° vittoria consecutiva.

 

Eppure, almeno per qualche secondo, ci è sembrato di rivivere lo stesso incubo di due anni fa, con un’incredibile Gara3 di playoff risolta da una tripla allo scadere di Giannini. Stavolta, invece, è toccato a Loi, ma oggi come allora il San Paolo mette la freccia e sorpassa proprio sul curvone finale, spingendo con le spalle al muro un San Nilo Grottaferrata bello ma poco cinico nel momento del bisogno. Quando il peggio sembrava essersi materializzato, però, si è vista la grossa differenza rispetto a quella squadra di due anni fa: consapevolezza. Consapevolezza dei propri mezzi, consapevolezza del proprio valore e consapevolezza di poter vincere anche sul campo del San Paolo una partita che si era messa davvero malissimo (sotto 83-81 a 8” secondi dalla fine). Sull’ultimo possesso, però, Spizzichini ci ha preso per mano e ci ha portato al supplementare, lasciando poi il palcoscenico a Tretta, eroe di un overtime quasi a senso unico.

Eppure queste poche righe non rappresentano che la punta dell’iceberg, visto che nel corso dei primi 40’ minuti è successo tutto e il contrario di tutto, con i ragazzi di Busti quasi sempre avanti ma mai in grado di piazzare il break decisivo, complice qualche giro difensivo un filo troppo “allegro”. Ad esempio si poteva e si doveva gestire un po’ meglio il +10 (17-27) della prima frazione, illuminata dalle giocate di Reali (3 triple) e dalle scorribande di un Garofolo in netta crescita, molto più incisivo di quanto le statistiche non facciano trasparire. Il San Paolo, infatti, nonostante l’infortunio di Conte F. e le difficoltà di Amanti è bravo a rimanere in partita, confermandosi squadra ostica davvero come poche altre. Così, con un Polselli molto ispirato a fare pentole e coperchi, i padroni di casa tornano a galla, pareggiando i conti a quota 31 (13’ giocato) dopo una rincorsa iniziata più o meno sin dalla palla a due.

Tuttavia, come anticipato in precedenza, è una versione del San Nilo estremamente bella quella andata in scena al PalaSpano, con i ragazzi di Busti che chiudono comunque in crescendo il primo tempo, trovando sull’asse Brenda-Ridolfi le chiavi per scardinare la match-up avversaria. Il primo, in effetti, oltre a mordere in difesa piazza qua e là un paio di gemme preziosissime, mentre FR88 vola costantemente sopra il ferro, chiudendo abbandonatamente in doppia cifra già il primo tempo. Unico neo tra le fila degli ospiti un paio di disattenzioni difensive gratuite, che consentono ad un insospettabile Ballin di limitare i danni, mandando in archivio il primo tempo sul 41-46 a favore dei cryptensi.

Ad inaugurare la ripresa, invece, un appoggio di Brenda e una tripla di Spizzichini per il nuovo +10 (41-51) San Nilo, ma da qui in poi inizia tutta un’altra partita, che molto somiglia ad una battaglia. I padroni di casa, infatti, iniziano a difendere forte e ad alzare l’intensità, mentre i nostri ragazzi perdono un po’ di ritmo in attacco, lasciando per strada qualche tiro aperto e la solita preoccupante mole di liberi (20/32 alla fine). Il San Paolo, al contrario, spinge forte sull’acceleratore, e grazie a due triple in fila di Loi piazza un 13-2 di parziale che vale il 54-53 San Paolo dopo 26’ di gioco. Tuttavia il sorpasso subito ha il merito di destare dal torpore gli uomini di Busti, che nel finale della terza frazione tornano con continuità da Ridolfi, protagonista assoluto del contro sorpasso cryptense e del relativo 56–59 fissato al suono della terza sirena. Si arriva così ad un finale tanto bello quanto palpitante, in cui il San Nilo sembra poter chiudere i conti con largo anticipo almenlo in un paio di occasioni, tanto dopo il +7 (58-65) propiziato da un doppio appoggio di Brenda quanto dopo il +8 firmato da Tretta (tripla del 64-72) 3’30 dalla fine. Il San Paolo, però, ha 7 vite come i gatti, e sfruttando le disattenzioni dei cryptensi rimane sempre a contatto, trovando in Miscione l’artefice di un’incredibile rimonta, completata definitivamente da Loi. Nonostante la tripla di Reali ad inaugurare l’ultimo minuto (78-81), infatti, i padroni di casa non mollano, riportandoci con la mente alla già citata Gara3 del Maggio 2018.

L’epilogo, invece, è stato molto più dolce rispetto ad allora, perché dopo il lay-up di Spizzichini sulla sirena per la parità, Grottaferrata non si volta più indietro, gestendo l‘overtime ai limiti della perfezione. Grande protagonista un Tretta da 12 punti, che prima ancora dei liberi della staffa aveva piazzato un paio di canestri semplicemente folli, completando il lavoro iniziato da Ridolfi e Brenda, chirurgico anche nella metà campo difensiva. Il San Paolo, da par suo, prova a giocarsela fino in fondo, ma al suono dell’ultima sirena il tabellone dice 93-101 Grottaferrata, che oltre la 4ª vittoria consecutiva incassa parecchia autostima, fondamentale per affrontare al meglio la sfida con una IUL in netta ascesa, giunta nel frattempo al quinto referto rosa in fila.

Perciò appuntamento fissato per il 23/11 al PalaCoscia e sempre #ForzaGrotta, mentre ai ragazzi non possiamo che dire #Grazie, pur consapevoli che di strada da percorrere ne resta ancora tantissima.