PROVA DI FORZA: UN SUPER SAN NILO BATTE VITERBO NEL RECUPERO
San Nilo Grottaferrata - Stella Azzurra Viterbo 93-72
Ci si aspettava una reazione, e la reazione, per fortuna, è arrivata. Forte, veemente e rumorosa. Arriva così la 10ª vittoria stagionale per la #CGold del San Nilo, che nonostante gli
acciacchi (out Permon e coach Busti) vince e convince nel recupero contro la Stella Azzurra Viterbo, sfoderando una prestazione semplicemente ottima sotto quasi tutti i punti di vista.
Non solo: il 2-0 nel doppio confronto è la classica ciliegina sulla torta su una serata perfetta, che oltre a riportarci in testa alla classifica insieme a Ferentino (ma con un match ancora
da recuperare), ci permette di eliminare le scorie - anche mentali - portate in dote dalla sconfitta con San Paolo.
Passando alla cronaca la prima grossa differenza rispetto alla partita di Sabato sta nell’approccio: un po’ molle contro i romani, solido e convincente quest’oggi. Non a caso, con un Oliva
molto inspirato (solita doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi), è già 6-0 dopo 90” secondi di partita, con Viterbo che invece fatica a trovare ritmo, complice l’attenzione difensiva dei
nostri ragazzi. Ospiti che comunque ci mettono poco a trovare il bandolo della matassa: dopo il “gol” di Ortenzi, infatti, Viterbo prima recupera terreno e poi sorpassa, anche perché il poker
di triple calato da Rogani (2), Martino e dallo stesso Ortenzi fanno male, spingendo gli ospiti fino a +4 (12-16). Qui, inutile nasconderselo, un po’ di paura affiora, ma se i nostri tifosi
un po’ tremano chi è in campo non fa una piega, piazzando a ridosso della prima sirena il controsorpasso scaccia tensione. Grande protagonista, senza dimenticare lo zampino di Reali, un
sontuoso Oliva, che corona un primo quarto da favola (10 punti e 4 rimbalzi) siglando prima i liberi della riscossa e poi il jumper del 20-17.
Avvio di secondo quarto caratterizzato invece dai cambi, con entrambi gli allenatori che provano a variare quintetti e assetti difensivi, ma al di là di qualche sporadica fiammata è
l’equilibrio a farla da padrone, con le due squadre che almeno nei primi 5’ minuti proseguono sostanzialmente a braccetto. Proietti, ad esempio, inaugura la sua gran serata (12 punti e tanta
energia) con la tripla del +4 (23-19), ma sul fronte si mette subito in moto Casanova, protagonista insieme a Martino del controparziale per il -1 (25-24) ospite. Ad ogni modo, al netto
dell’equilibrio, evidente le diverse volontà delle due squadre: i cryptensi, in effetti, provano ad alzare i ritmi, mentre Viterbo tenta di far valere la maggiore fisicità, sfruttando la
superiorità a rimbalzo e le leve infinte di Cittadini. Dopo la tripla di Pebole per la parità a quota 29, però, l’equilibrio si spezza una volta per tutte, complice il 9-2 di parziale firmato
San Nilo che chiude il primo tempo. Sugli scudi, oltre ad un ottimo Proietti, anche Chiminello, un po’ impreciso al tiro ma estremamente solido e preciso in quasi tutte le scelte. Viterbo,
invece, lascia per strada anche un paio di potenziali contropiedi, e così, complice l’ennesima gemma di Oliva (tripla), i nostri ragazzi provano a scappare via, chiudendo sul 38-31 un primo
tempo comunque non semplice, non fosse altro per il 2/10 dalla lunga e per i prematuri problemi di falli accusati sia da Ridolfi che da Mazzocchia.
La ripresa, almeno nei prossimi minuti, è uno splendido monologo a tinte biancoblu. In poco meno di 4’ minuti, infatti, i ragazzi di Apa e Catanzani (ottima anche la loro gestione) piazzano
un altro parziale pesantissimo, ritrovandosi in un amen avanti addirittura di 20 lunghezze (53-33). Di protagonisti ce ne sono tanti in casa San Nilo, a partire da uno Spinosa al solito
utilissimo, che oltre al gran lavoro difensivo su Ortenzi si fa sentire anche in attacco, piazzando praticamente subito la tripla che spinge i suoi alla doppia cifra di vantaggio. Sul
ribaltamento di fronte ci prova Price ad invertire il trend, ma qui salgono in cattedra Oliva e un super Reali, dominanti anche più di quanto già non dicano le cifre. PO12, in effetti, fa la
voce grossa anche a rimbalzo d’attacco, mentre il play scuola Vis Nova dopo essersi sbloccato dalla lunga lo fa anche in lunetta, tramutando in un 3/3 un closeout in pizzico in ritardo di
Martino. Numeri alla mano recita un eloquente 15-2 il parziale della terza frazione, ma di strada da fare ne resta ancora moltissima. Non a caso Martino non ci sta ad alzare bandiera bianca,
e con 8 punti di pregevole fattura prova a tenere aperta una sfida comunque tutta nelle mani del San Nilo (56-41 dopo 26’ minuti). Del resto proprio in vista della penultima sirena, si
riaccende Reali, che realizza prima la tripla del +18 e poi quella del 62-43, rendendo vana una delle rare fiammate firmata da Price. A proposito di triple, in una clamorosa terza frazione da
5/6 dalla lunga distanza, il San Nilo si gode pure la magia di Ridolfi, e dopo il jumper di Chiminello il tabellone dice addirittura +22 (67-45) in favore dei cryptensi. Di fatto, nonostante
un appoggio da sotto di Cittadini, è appesa ormai ad un filo la partita di Viterbo, che a 10’ dalla fine è sotto sul 67-47.
Seppure lo svantaggio sia ampio Viterbo non ci sta a fare da sparring partner e così come nel match d’andata prova a giocarsi il tutto per tutto in un finale più difficile di quanto si possa
pensare. Martino, in effetti, continua a non sbagliare praticamente nulla, mentre Casanova inizia a pressare qualsiasi cosa, finendo per rianimare una Stella costretta solo qualche minuto
prima alle corde. Dopo 5’ minuti scarsi, infatti, complice un 4-13 di parziale gli ospiti tornano a contatto, con il 73-60 sul tabellone che ci “regala” senz’altro qualche grattacapo in più.
Inutile nasconderselo: il cronometro più che un alleato sembra una trappola, col tempo che scorre davvero lentamente. A metterci una pezza, pero, arriva il gioco da 3 punti di Ridolfi, che
seppure non chiude i conti porta in dote una bella boccata d’ossigeno. Il quintetto da battaglia proposto da Fanciullo, però, continua a graffiare, e con Casanova a fare pentole e coperchi
c’è ancora vita per Viterbo, almeno fino all’80-67 siglato a 3’30 dalla fine. Da qui in poi, però, riparte l’one-man-show di Reali, che mette il punto esclamativo su una partita semplicemente
da urlo. Le tre triple in fila di MR9, infatti, sono una vera e propria gioia per gli occhi, mentre l’ultima emozione la regala Proietti con un’altra splendida conclusione pesante
direttamente dal palleggio. Di fatto e nei fatti un autentico spettacolo nello spettacolo, così come il 93-72 finale.
Arriva perciò una vittoria di squadra e da grande squadra per i cryptensi, che pur dovendo fare a meno di coach Busti (sostituito al meglio da Apa e Catanzani) e senza un pezzo da novanta
come Permon hanno dato la risposta che più ci voleva e che tutti si aspettavano. Ovviamente in copertina ci finisce un sontuoso Reali, ma da Chiminello a Proietti è stato di fondamentale
importanza il contributo di tutti gli effettivi, anche di chi in attacco ha avuto poco impatto. Del resto contava solo vincere, meglio ancora con una prestazione di questo tipo, con i nostri
ragazzi che riagguantano così anche la testa della classifica. Un segnale importante cui sarà necessario dare un seguito, anche perché con la trasferta a Cagliari (in programma il 29/01 alle
16.00) inaugureremo un finale di prima fase durissimo, ricco di scontri diretti tutti molto complessi. Questa, però, è una squadra davvero speciale, per cui, ce lo auguriamo, il bello deve
ancora arrivare.
#ForzaGrotta
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