CALA IL SIPARIO: IL SAN NILO SI FERMA IN SEMIFINALE

 

San Nilo Grottaferrata - Stella Azzurra VT 64-75

Parziali: 18-16 / 16-22 / 17-18 / 13-19
San Nilo: Di Simone 5, Permon 22, Scarano n.e., Ridolfi 7, Reali 7, Oliva 4, Polselli 15, Brenda 2, Stainier, Proietti 2, Sinanaj n.e., Ponzelletti; Coach: Busti
Viterbo: Price 23, Cittadini 8, Rogani, Navarra n.e., Cecchini n.e., Taurchini 5, Pebole 5, Meroi 5, Rovere 12, Rubinetti 9, Piazzolla n.e., Casanova 8; Coach: Fanciullo

Termina in gara2 di semifinale il cammino ai playoff per la CGold del San Nilo, cui non possiamo che tributare una vera e propria standing ovation per le tantissime emozioni regalate a margine di una stagione lunga ed estenuante. A passare il turno, quindi, è la Stella Azzurra Viterbo, una squadra davvero di granito, cui - a prescindere da tutto - non possiamo che fare i complimenti per l’ennesima prestazione di altissimo livello piazzata al cospetto dei nostri ragazzi. 64-75 il finale di una gara molto equilibrata, che i cryptensi hanno sicuramente approcciato meglio, salvo poi subire il ritorno di Viterbo.

Relativamente alla cronaca aggiungiamo poco altro, se non l’ottima partenza del San Nilo (8-0 dopo 2’ minuti, addirittura 15-4 dopo altri 4 giri di lancette) e il ritorno degli ospiti, che trascinati da un sontuoso Price sono riusciti a pareggiare i conti già al termine della prima frazione (18-16). Da lì in poi è stato l’equilibrio a farla da padrone, con Viterbo che ha piazzato il primo sorpasso solo all’inizio della seconda frazione, complice un canestro un po’ fortunoso di un ottimo Casanova.  Momento difficile cui il San Nilo ha risposto affidandosi a Permon (altra prestazione d’autore) e Di Simone, ma nonostante il nuovo svantaggio (26-22) è stata proprio Viterbo a chiudere in vantaggio il primo tempo, mandato in archivio sul 34-38 grazie alle accelerate di Rovere e all’ottimo impatto in uscita dalla panchina di Taurchini.

Nella ripresa, di fatto, è andato in scena un lunghissimo tira e molla, caratterizzato dai tentativi di rimonta orchestrati dai nostri ragazzi (apparsi anche un po’ stanchi) e dalle risposte sempre puntuali di Viterbo, che dal sorpasso di Rovere a metà della seconda frazione (26-27) non si è più voltata indietro, dimostrando una volta di più profondità e talento del proprio roster. A dire il vero, in effetti, sono stati molto più frequenti i tentativi di allungo ospiti che le rimonte cryptensi, così come sottolineato dal +11 (34-45) Viterbo fatto registrare proprio in avvio di secondo tempo, ennesimo break molto importante confezionato - neanche a dirlo - da Price e da una tripla di Meroi. Sul fronte opposto, invece, ci si affida alla classe di Permon, ma la rimonta del San Nilo non va oltre il -3 (44-47), anche perché, che sia di spada o di fioretto, Viterbo continua a fare male alla nostra difesa, mantenendo sempre almeno 2-3 possessi di vantaggio. Lo dice il 51-56 della terza sirena e, ancora di più, il terrificante uno-due messo a segno da Cittadini (gioco da 3 punti) e Rovere (tripla) agli albori della quarta frazione, col +10 (57-67) Viterbo che, col senno di poi, ha chiuso i conti con largo anticipo. Del resto, nonostante un pubblico semplicemente fantastico non abbia mai smesso di credere nell’impresa, è stata sempre Viterbo a condurre le danze, col già citato 64-75 finale a mandare in archivio partita e qualificazione alla finale.

Sottolineati e riconosciuti i meriti dei nostri avversari ci teniamo a spendere qualche parola in più sui nostri ragazzi, autori di una stagione bellissima, culminata in una semifinale playoff e in una pioggia di applausi. Di certo il giusto riconoscimento per un gruppo d’oro, che durante tutto l’anno non ha fatto altro che mostrare il suo smisurato valore, mettendo il Noi davanti l’Io. Di Simone, ad esempio, ha fatto vedere qualità atletiche fuori dalla norma, mentre di Permon ci resteranno una serie di prove assolutamente splendide, così come abbiamo visto anche in queste ultime due sfide. Reali, invece, ha stracciato praticamente tutte le retine della CGold, mentre Oliva, che pure aveva addosso gli occhi di tutti, ha incantato, facendo intravedere tutti i picchi di un talento smisurato. Da applausi anche la stagione di un Polselli in crescita costante, mentre per quel che riguarda Ridolfi difficile trovare aggettivi che descrivano al meglio il rapporto quasi simbiotico instaurato con il gruppo e tutto l’ambiente. Un enorme grazie anche a Scarano, Sinanaj, Stainier e Proietti (ottimo stasera), presente e futuro da cui ripartiremo senz’altro, mentre la conclusione giusto dedicarla a Brenda, il capitano di mille battaglia, che anche stavolta non ha fatto mancare il suo apporto, guidandoci verso la conquista della terza post season consecutiva (4 se si considera l’annata interrotta dal lockdown). Un ringraziamento speciale, infine, lo dedichiamo al condottiero che tutti vorrebbero, coach Stefano Busti (senza dimenticare Matteo Apa e Matteo Catanzani), e a Pietro Ponzelletti, talento cristallino e ragazzo d’oro, limitato soltanto dalla sfortuna e dagli infortuni. Nonostante le poche apparizioni in maglia San Nilo Ponz è stato e sarà sempre uno di noi…

Ora, in attesa che le giovanili terminino i rispettivi campionati, ci prenderemo un po’ di riposo, giusto il tempo di ricaricare le pile in vista della nuova stagione sportiva. A prescindere dalla conclusione è stato un bel viaggio quello di quest’anno, di cui faremo certamente tesoro, sperando che il futuro sia ancora più radioso.