BRILLA LA NOSTRA STELLA: IL SAN NILO VOLA IN TESTA!

 

San Nilo Grottaferrata - Stella Azzurra 77-73

Parziali: 16-18 / 17-18 / 27-17 / 17-20

San Nilo: Di Simone 6, Permon 21, Ridolfi 16, Reali 14, Oliva 14, Polselli 2, Brenda 4, Proietti n.e., Sinanaj n.e., Ponzelletti; Coach: Busti, Ass.Coach: Apa

Stella: Rapini 15, Morelli 4, Giannozzi 2, Gonzalez 2, Zanotto 5, Piccirillo 3, Kavosh 8, Kuznetsov 1, D’Arcangeli 5, Doumbia 12, Bocevski 10, Ndzie 6; Coach: Bifarella, Ass.Coach: Traino

 

Una serata tanto complicata quanto incredibilmente bella per la CGold del San Nilo, che dopo la Carver batte anche un’ottima Stella Azzurra, imbottita di assenze (concomitanza con la Legadue) ma in grado di giocare la solita pallacanestro fatta di intensità selvaggia e grande carattere. I due punti in palio, però, finiscono nelle mani dei cryptensi, che con questa vittoria, a prescindere da cosa farà la Virtus Roma, se ne volano da soli in testa alla classifica e, aspetto ancor più importante, mettono un piede e mezzo nei playoff, il primo obiettivo stagionale cronologicamente raggiungibile.
Come anticipato una vittoria durissima quella strappata dai nostri ragazzi, partiti un po’ a rilento (8/32 dal campo nei primi 20’ minuti) ma tremendamente belli nella ripresa, non fosse altro per una terza frazione ai limiti della perfezione. Eppure era stato quasi tutto della Stella l’avvio di gara: l’inizio bruciante di Rapini (subito 2 triple) e la regia lucidissima di Kavosh, in effetti, avevano colto un po’ di sorpresa i nostri ragazzi, con gli ospiti ad allungare fino a +6 (2-8) dopo neanche 3’ minuti di gioco. Una tripla di un Reali un pizzico intermittente (14 punti con 4 perse) però, sveglia finalmente il San Nilo dal torpore, che dopo l’attacco registra anche la difesa, rimettendo la sfida sui binari dell’equilibrio (9-12). Sugli scudi, neanche a dirlo, un Oliva in crescita costante (14 punti, 3 assist e 3 recuperi), ma a chiudere davanti la prima frazione resta la Stella (15-18), che a prescindere dai tanti falli sanzionati continua a tenere altissima l’intensità sul parquet, costringendo il San Nilo a soluzioni decisamente molto complesse.

In effetti arriva solo nella seconda frazione il primo sorpasso dei nostri ragazzi: le triple di Oliva e Permon, infatti, girano del tutto l’inerzia del match, con la Stella che paga improvvisamente tutti i suoi peccati di gioventù, inanellando più di qualche forzatura al tiro e passaggio a vuoto difensivo. Padroni di casa che riescono quindi a mettere la testa avanti sul 25-22, ma l’illusione di aver ripreso in mano le redini dell’incontro non dura più di un paio di azioni, anche perché la Stella quando si accende fa paura. Del resto, a prescindere dai punti realizzati, Ndzie ha un impatto notevole nel pitturato, mentre Piccirillo scova una tripla pesantissima nel momento del bisogno, permettendo alla Stella prima di ristabilire le distanza e poi di effettuare il controsorpasso (29-30 a meno di 4’ minuti dalla pausa lunga). Di fatto un colpo durissimo per il San Nilo, tenuto comunque a galla da un super Ridolfi, tornato ad indossare di nuovo la veste delle grandi occasioni. Oltre al solito impatto a rimbalzo (10 palloni catturati), tante giocate preziose per FR8, ma alla pausa di metà gara il tabellone dice 33-36 a favore degli ospiti, magari anche un po’ rammaricati per non aver sfruttato al meglio il primo vero momento di debolezza mostrato dai nostri ragazzi.

Errore quest’ultimo che la Stella paga a caro prezzo col senno di poi, anche perché i ragazzi di Busti e Apa approcciano la ripresa con tutt’altro piglio, cambiando la storia della partita (e speriamo del campionato) grazie ad una terza frazione semplicemente da urlo. Cambio di passo repentino che ha tanti protagonisti, a partire da Permon, tanto silenzioso nel primo tempo quanto incisivo nella ripresa, al netto di qualche forzatura fisiologica. Allo stesso tempo di fondamentale importanza i lampi di Oliva, ma sul primo vero momento di svolta del match c’è la firma bella grossa di Ridolfi, che dopo la rubata inchioda la schiacciata del 42-41, costringendo Bifarella al timeout. Al rientro però c’è ancora tanto San Nilo sul parquet, con i padroni di casa che ora provano ad azzannare la partita alla giugulare, aggiornando il massimo vantaggio sul +8 (55-47) grazie ad una gran tripla di Reali ed una fiammata da campione di Oliva. Eppure se c’è una cosa che alla Stella non manca è il carattere, con i nostri ragazzi che dopo aver sognato la fuga si vedono costretti a rifare un po’ tutto da capo. Merito di Kavosh (davvero una gran bella partita) e di Doumbia, piuttosto spigoloso ma sempre più efficace con il passare dei minuti, soprattutto quando il gioco inizia a sporcarsi. Ospiti che tornano così a -4 (55-51), ma il finale di tempo vede letteralmente brillare i cryptensi, che proprio in questo frangente fanno vedere tutto il loro meglio e il loro peggio.


Il San Nilo, infatti, prima fa e poi disfa, rischiando di gettare alle ortiche una di quelle occasioni ghiottissime, che ovviamente meritava miglior sorte. Succede tutto a cavallo di terza e quarta frazione, come anticipato il momento di massimo sforzo da parte dei cryptensi, che dopo aver piazzato un mini break di 5-0 (tripla di Reali e altra rubata con contropiede a firma di Ridolfi) a ridosso della terza sirena ripartono fortissimo, volandosene a +12 (65-53) dopo la 4ª tripla di serata di Reali. La Stella, invece, balla parecchio in questo instante, ma quando tutto sembra apparecchiato per la fuga definitiva i nostri ragazzi si spengono, vittime della confusione e di quella tendenza a piacersi un po’ troppo. Così, dopo aver sprecato un paio di buone chance per abbattere il muro del +12, il vantaggio del San Nilo inizia ad assottigliarsi, aprendo ad un finale di gara molto diverso. Del resto, se possibile, la Stella prova ad alzare ulteriormente il tasso di atletismo, e grazie a qualche rubata riesce quantomeno a fermare l’emorragia (66-60). Una schiacciata di Di Simone e il jumper di Permon, però, oltre a mandare i titoli di coda sul match (73-62 a 5’ dalla fine) ci regalano un’altra buona occasione per provare a ipotecare il doppio confronto, ma il finale, purtroppo è tutta roba della Stella. In effetti, seppure i due punti restino saldamente nelle mani del San Nilo, gli ospiti si rifanno sotto entrando nel rettilineo finale, e sull’asse Doumbia-D’Arcangeli fanno persino affiorare qualche fantasma (75-71 a 90” secondi dal termine). A scacciare i brutti pensieri ci pensa allora Reali, con il punteggio finale che vede i cryptensi imporsi 77-73.
A prescindere dal distacco due punti d’oro per Brenda e compagni, che come anticipato in precedenza trascorreranno il weekend da soli in testa alla classifica. Non solo: l’imbattibilità mantenuta e i risultati un po’ sorprendenti dell’altro girone fanno dei cryptensi, almeno ad oggi, la testa di serie numero uno. Mantenere il seed ovviamente sarà difficilissimo, ma di certo è un inizio che fa ben sperare per il prosieguo della stagione. A proposito di futuro testa già rivolta al match del 10/04 alle 18.00 in casa della Virtus Roma, ultimo impegno prima della pausa pasquale e partita d’apertura di un mini ciclo terrificante da 3 trasferte. Sì, sarà una battaglia, anche perché la lotta per i playoff non fa sconti a nessuno…

 

#ForzaGrotta