POKER SAN NILO: SMIT K.O. e 4° SUCCESSO IN FILA

 

San Nilo Grottaferrata - Smit Roma Centro 93-80
Parziali: 27-20 / 28-23 / 13-22 / 25-15
San Nilo: Di Simone 16, Permon 10, Ridolfi 16, Reali 14, Oliva 9, Polselli 19, Brenda 6, Stainier n.e., Proietti n.e., Ponzelletti 3; Coach: Busti
Smit: Ghiurghi, Nardi, Zollo 22, Mutombo 10, Pinfildi 2, Aulicino n.e., Mazzocchia 16, Spinosa G. n.e., Nizza 21, Filippo 2, Marchegiani 7, Bonarrigo n.e.; Coach: Di Segni

 

Cala il poker il San Nilo Grottaferrata, che tra le mura amiche del PalaCoscia centra il 4º successo su altrettanti incontri, sconfiggendo 93-80 una buona Smit. In effetti, al di là dei pronostici, affatto semplice la vittoria conquistata dai ragazzi di Busti, avanti per tutto l’arco della gara ma un po’ troppo morbidi quando andava piazzato il colpo del k.o., con gli ospiti che così se lo sono potuta giocare fino alla fine, approcciando alla quarta frazione sotto appena di 3 punti (68-65). Ad ogni modo senz’altro meritato il successo dei cryptensi, che se in attacco hanno fatto vedere cose interessanti (altro primo tempo con più di 50 punti realizzati), hanno fatto parecchia fatica in difesa, alternando momenti positivi a blackout abbastanza duraturi. Uno di questi, ad esempio, è arrivato a metà della prima frazione, con il 12-4 San Nilo propiziato da uno scatenato Polselli ricucito in un attimo dagli ospiti, un po’ per le scorribande di Zollo, un po’ per le disattenzioni dei padroni di casa (12-8 dopo 5’ minuti). Poi il San Nilo riscappa via, trovando in uscita dalla panchina le chiavi per piazzare un nuovo break.

 

Ridolfi e Di Simone, infatti, suonano la carica, e a forza di attaccare il ferro trasformano il 27-20 della prima sirena nel +13 (35-22) San Nilo alla boa dei 15’ minuti. Eppure la difesa cryptense continua a prendersi qualche giro di riposo di troppo nella propria metà campo, lasciando la contesa più aperta di quanto non dica il 55-43 della pausa lunga. La Smit, infatti, gioca con grande ritmo e tanta intensità per tutto il primo tempo, riuscendo a restare aggrappata al match nonostante un’assenza pesante come quella di Spinosa G. Merito di Nizza e di un positivo Mazzocchia, che dopo un inizio in sordina aggiusta la mira, infilando prima della pausa lunga due triple pesantissime.

 

Al rientro dagli spogliatoi il canovaccio resta sostanzialmente lo stesso, ma rispetto ai primi 20’ minuti il San Nilo trova qualche difficoltà in più in attacco, finendo spesso per incartarsi su se stessa. Del resto, al netto delle zone proposte da Di Segni (prima 2-3 poi 1-3-1) è il San Nilo a fare e disfare, anche perché diversi tiri piedi a terra si stampano sul ferro, con la Smit che ne approfitta per rimettersi del tutto in partita, trascinata dalle giocate di un Nizza in gran serata. Sul -3 (68-65) Smit della terza sirena, però, uno zampino bello grosso ce lo lasciano, come anticipato, pure i padroni di casa, anche perché il pressing abbozzato dagli uomini Di Segni è un po’ confuso ma tremendamente efficace, con i nostri ragazzi che finiscono invece per deconcentrarsi e andare in confusione.

 

Quando la partita rischiava di scivolare via, però, il San Nilo ha tirato fuori gli artigli, piazzando nell’arco di 2’ minuti la spallata che decide la partita. Grande protagonista ancora Ridolfi, che tra recuperi e rimbalzi diventa più di un fattore, coadiuvato al meglio da un Oliva tuttofare (tripla doppia sfiorata - 9/11/7) e da capitan Brenda, sempre presente quando c’è da sudare. La Smit da par suo ci prova fino alla fine, ma ormai il San Nilo non si guarda poi indietro, complice la tripla della staffa infilata da Reali. Si arriva così al 93-80 finale, un successo più complicato di quanto non dica il punteggio finale, ma non per questo meno bello o importante. Cryptensi che così possono godersi da imbattuti un’altra Domenica di meritato riposo, spostando il mirino alla super sfida del prossimo weekend, in programma contro il Pass. Un match attesissimo che darà risposte importanti a noi e ad un campionato che sta entrando ormai sempre più nel vivo.

 

Per ora, come sempre, #ForzaGrotta, così come urlato per tutti i 40’ minuti da un pubblico davvero splendido.