PRONOSTICO RISPETTATO: SAN NILO OK CON FROSINONE

 

San Nilo Grottaferrata - Scuba Frosinone 94-56

Parziali: 23-19 / 24-14 / 32-11 / 15-12
San Nilo: Permon 19, De Nicola, Ridolfi 13, Reali n.e., Mazzocchia 19, Spinosa 10, Iannazzo, Brenda 6, Scarano, Proietti 24, Sinanaj 3; Coach: Apa
Frosinone: Rago 7, Stirpe, Lepre 8, Manchi, Efficace 5, Stazi 11, Rocchi 2, Andreozzi 19, Bernardi, Senghor 4; Coach: Calcabrina
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Tutto secondo pronostico e quasi tutto facile per la #CGold del San Nilo, che al netto di un’infermeria mai così piena (out Di Simone, Reali, Chiminello e Oliva con coach Busti ancora squalificato) batte senza affanni il fanalino di coda Scuba Frosinone, raggiungendo così la matematica certezza del secondo posto al termine della prima fase. Al di là di tutto un buon punto di partenza per i nostri ragazzi, che in attesa del big match contro Palestrina e della fase ad orologio centrano con un turno d’anticipo un obiettivo importante, ulteriore conferma dell’ottimo cammino svolto finora. Del resto, visti gli ingredienti, il rischio di combinare un vero e proprio pasticcio era molto alto, ma una volta di più è stata semplicemente ottima la risposta dei cryptensi nel momento del bisogno, bravi a rendere facile una sfida che non lo era affatto.
Merito di una Frosinone che soprattutto all’inizio ha giocato con grande leggerezza, trovando ottime percentuali dalla lunga (triple di Stazi ed Efficace) e buone letture, così come testimoniato dal facile appoggio da sotto costruito per Senghor (3-8 dopo 2’ minuti). Il San Nilo, invece, è un po’ troppo soft in questo avvio, e nonostante le triple di Permon, Spinosa e Mazzocchia trascorrere larga parte dei primi minuti a rincorrere, complice qualche disattenzione difensiva di troppo (9-12 alla boa dei 5’ minuti). Una volta rotto il ghiaccio, però, i padroni di casa iniziano a macinare gioco, e quello che sembrava un inizio in salita si rivela soltanto un “falsopiano”. Merito di un Proietti decisamente ispirato (24 e 4 assist) e di Mazzocchia, che oltre alla solita presenza difensiva ci regala ottime cose anche in attacco, impreziosendo i suoi 19 punti con uno splendido 3/5 da oltre l’arco. Padroni di casa che quindi iniziano ad allungare le mani sulla partita, con il +4 (23-19) della prima sirena portato in dote dalla 5ª tripla di serata, stavolta ad opera di Permon, una volta di più chirurgico ad ogni alzata di mano (19 e 18 di valutazione).

Tuttavia continua ad essere una buona Scuba quella del primo tempo: complice l’impatto di Andreozzi continuano a restare a contatto i ragazzi di Efficace, per cui il -2 (25-23) dopo 12’ minuti è sicuramente una gran bella notizia, non fosse altro per la grande sofferenza a rimbalzo. Ad ogni modo, a prescindere dai quintetti proposti da Apa, ritmo e intensità dei nostri ragazzi iniziano ad essere un fattore, aprendo la strada al primo vero break del match. La terza tripla personale di Permon, infatti, apre all’8-0 di parziale cryptense, chiuso dal gioco da 3 punti completato da un Ridolfi ottimo tanto nei numeri (29 di valutazione) quanto nell’atteggiamento. San Nilo che abbatte quindi la soglia della doppia cifra di vantaggio (33-23), ma per l’allungo decisivo c’è da aspettare ancora, un po’ per il timeout chiamato da Calcabrina, un po’ per le iniziative del solito Andreozzi (33-27). Eppure è ormai tutto nelle mani del San Nilo il pallino del gioco, che negli ultimi 4’ minuti del primo tempo assesta un’altra bella spallata al match, tornandosene negli spogliatoi a +14 (47-33) e con il match virtualmente in pugno. Il 14-6 di parziale, infatti, pesa anche più dell’8-0 precedente, complice la 2-3 proposta da Apa, contro cui Frosinone si incarta spesso. In attacco, invece, ci pensano Ridolfi e soprattutto Mazzocchia a fare pentole e coperchi, con quest’ultimo che chiude il primo tempo già a quota 15, mettendo il punto esclamativo su una prova davvero molto convincente.

Sulla falsariga dell’ottimo finale di tempo continua a spingere sull’acceleratore il San Nilo, per cui la ripresa - col senno di poi - si rivela una lunga passerella finì al 94-56 finale. Il 12-0 con cui sia aprono i primi 3’ minuti del secondo tempo, in effetti, pesano come un macigno sull’economia della partita, anche perché la Scuba stavolta soffre per davvero, non fosse altro per un crollo repentino delle percentuali. Il San Nilo, invece, si gode le iniziative di Permon e di un super Mazzocchia, senza dimenticare la solidità di Brenda, per cui parlano (anche) i 16 rimbalzi e 3 assist. Complice il -26 (59-33) sul tabellone Calcabrina nel frattempo prova a fermare l’emorragia con il timeout, ma nonostante una tripla di Andreozzi continua a restare piatto l’encefalogramma della Scuba, che qualche minuto dopo sprofonda addirittura a -30 (68-38). Merito di Ridolfi e di un redivivo Spinosa, insolitamente impreciso al tiro ma sempre tremendamente utile in tutti gli altri aspetti del gioco. Per Frosinone, invece, poco da salvare in questa terza frazione: le basse percentuali e qualche disattenzione di troppo, infatti ,finiscono per facilitare e non poco il compito del San Nilo, che al di là del +37 (79-42) fatto registrare nei pressi degli ultimi 10’ minuti si gode ancora di più un eloquente 32-11 di parziale complessivo. Numeri da applausi su cui c’è la firma di un Proietti in formato mvp e di Sinanaj, che dopo il lungo stop per infortunio alla caviglia ritrova campo e via del canestro, come in occasione della tripla per il già citato +37.

Per quanto riguarda l’ultima frazione poco altro da aggiungere, con le due squadre che si trascinano alla sirena finale preoccupandosi più che altro di tenere al sicuro l’integrità fisica. Calcabrina, in effetti, svuota la panchina con largo anticipo, così come Apa, che regala la gioia dell’esordio anche a De Nicola e Iannazzo, che questi primi minuti in serie C hanno dimostrato di meritarli già prima di oggi. Scarano, invece, di minuti nelle gambe in CGold ne aveva già messo qualcuno contro Civitavecchia, cui ne ha aggiunti oggi altri 5’. Per il resto c’è da segnalare il massimo vantaggio toccato dai nostri ragazzi dopo il gioco da 3 punti di Proietti (94-51) e gli spunti di Rago, insieme ad Andreozzi il migliore della Scuba.
Matura quindi tra gli applausi il 94-56 finale, con il San Nilo che cancella in un colpo solo tutte le scorie provocate dal post Ferentino, raggiungendo con un turno d’anticipo il secondo posto in classifica. Obiettivo che - almeno sulla carta - dovrebbe regalarci un calendario un pizzico più agevole, fermo restando che a partire dalla trasferta di settimana prossima in casa di Palestrina inizierà un nuovo campionato, che ci metterà davanti a 11 “finali”. L’obiettivo, per quanto complesso, è prendersi uno dei due posti che valgono la promozione diretta, tenendosi comunque stretta anche l’ancora di salvataggio rappresentata dai playoff. Sarà un viaggio lunghissimo e, complici gli infortuni, molto duro, ma ciò che più importa è che siamo ancora lì, con il futuro ancora tutto tra le nostre mani.

#ForzaGrotta