SAN NILO DA FAVOLA: LA SEMIFINALE È NOSTRA!

 

San Nilo Grottaferrata - San Paolo Ostiense 103-91
Parziali: 34-27 / 22-18 / 23-21 / 24-25
San Nilo: Di Simone 3, Permon 18, Scarano n.e., Ridolfi 10, Reali 26, Oliva 19, Polselli 9, Brenda 10, Stainier n.e., Proietti, Sinanaj n.e., Ponzelletti 8; Coach: Busti
San Paolo: Pedemonte 8, Desideri n.e., Miscione 15, Ballin 10, Loi 13, Tocci n.e., Gentiloni n.e., Conte 3, Amanti 27, Galli 6, Mastrelli 9, Ingrillì; Coach: Colella

Una serata magica, una di quelle da ricordare, una di quelle dove il cuore batte forte, lasciandoti ebbro di gioia ma quasi senza respiro. Del resto è stata una gara2 semplicemente splendida quella giocata dalla CGold del San Nilo, che con tutto il talento che la contraddistingue batte il San Paolo davanti a un pubblico calorosissimo, conquistando così il pass per la semifinale e 10 giorni di riposo quanto mai importanti, non fosse altro per l’enorme dispendio fisico e mentale sostenuto negli ultimi 4 giorni. In effetti, nonostante il season high per punti (103) e valutazione (125), i nostri ragazzi hanno dovuto sudare parecchio per avere la meglio del San Paolo, cui non possiamo che complimentarci per quanto fatto vedere al termine di 85’ minuti davvero bellissimi.
Questa, però, è e resterà la serata del San Nilo, avanti sin dalla palla a due e quasi sempre in controllo, anche perché le triple di Oliva (2) e il primo squillo di un ottimo Brenda (10+10) mettono subito in discesa la sfida, spingendo i nostri avversari con le spalle al muro dopo neanche 3’ minuti di gioco (14-6). Eppure, lo vedremo per tutto l’arco della gara, disfarsi di questo San Paolo non sarà affatto facile, anche in virtù delle amnesie difensive dei cryptensi. In effetti, pur segnando parecchio, il San Nilo concede troppo ai romani, che dopo qualche minuto sott’acqua (21-11 con Colella costretto al timeout) provano a riprendere fiato, trascinati da un sontuoso Amanti (primo quarto da 12 punti). Praticamente tutto suo lo 0-4 di parziale che riporta gli ospiti a contatto, col -5 (27-22) a 2’ minuti dalla prima sirena che cancella il +9 di qualche minuto prima, siglato a rimbalzo d’attacco dal solito solido Polselli (27-18). Di fatto e nei fatti un continuo tira e molla, che si risolve nel pirotecnico 34-27 con cui si chiude una prima frazione bellissima, giocata a ritmi folli e priva di attimi di respiro.

Non a caso le percentuali si abbassano un po’ nel corso del secondo quarto, col San Nilo che comunque continua a farsi preferire, piazzando qua e là un paio di spallate decise ma non decisive. Il jumper di un ritrovato Permon (18 in 28’ minuti) e il piazzato di Brenda, infatti, valgono il +11 (41-30), anche perché la second unit del San Paolo qualche errore lo commette, lasciando per strada pure un paio di comodi tiri piedi a terra. Così, nonostante Amanti provi a fermare l’emorragia, arriva un nuovo allungo da parte del San Nilo, con il 2/2 in lunetta di un Ponzelletti più importante di quanto non dicano le cifre che aggiorna sul +13 (45-32) il massimo vantaggio cryptense. Il San Paolo nel frattempo prova ad alzare il quintetto per arginare il ritmo della gara, ma tra alti e bassi i nostri ragazzi rispondono sempre colpo su colpo, trovando persino il +14 (50-36) dopo la tripla di Ponzelletti e l’1/2 di Ridolfi, il cui impatto trova buon riscontro anche nelle cifre (18 di valutazione). Qui, in realtà, il San Nilo avrebbe potuto e dovuto gestire meglio il finale di primo tempo, ma prima Pedemonte e poi Loi (al primo canestro della sua partita) tirano fuori dal cilindro canestri tanto difficili quanto importanti, col primo tempo che si chiude così sul 56-45 a favore di Brenda e compagni. +11 che comunque non ci rende pienamente soddisfatti, non fosse altro per il clamoroso 9/18 dalla lunga distanza messo assieme dai nostri ragazzi.

Copione tutto sommato invariato in avvio di ripresa, con il San Nilo che continua a ballare intorno alla doppia cifra di vantaggio, mancando però puntualmente il colpo del k.o. E pensare che tra Oliva (19 e 6 assist) e Permon l’attacco continua a girare bene, ma per una metà campo che brilla ce n’è una che fa tremare, continuando a tenere sul filo una sfida che sembrava ormai indirizzata. A questo proposito grida vendetta tanto il 59-48 dopo i primi 3’ minuti del terzo quarto quanto il 62-53 fatto registrare 60” secondi dopo, ma quella che sembrava l’alba di un nuovo allungo si trasforma in un amen in un momento di paura. Una tripla di Galli, infatti, regala una scarica d’energia potentissima al San Paolo, che proprio alla boa dei 25’ minuti ribalta del tutto l’inerzia, facendo vivere più di qualche brivido al pubblico di casa. Del resto Amanti continua a calamitare punti e falli subiti, riportando gli ospiti a soli due possessi di distanza (66-60). Qui, però, inizia il Reali show, con il playmaker cryptense che confeziona almeno 5’ minuti da cineteca, prendendosi a cavallo di terza e quarta frazione tutta la scena. Praticamente tutto suo il 9-4 di parziale che riporta a 11 le lunghezze di vantaggio del San Nilo (75-64), un break pesantissimo frutto di 3 triple in fila una più bella dell’altra. Nel frattempo Miscione prova a mettersi in proprio, ma un’altra bella spallata la danno anche capitan Brenda e Oliva, che con 2 punti a testa riportano i nostri ragazzi a distanza di sicurezza (79-66).

Tuttavia, come anticipato in precedenza, non è ancora finito l’one-man-show di Reali, che riprende esattamente da dove aveva finito: infilando la retina avversaria dalla lunga distanza. Non a caso arrivano altre due triple (5/6 complessivo) per MR9, con il San Nilo che dopo aver toccato il +16 (85-69) inizia ad intravedere la linea del traguardo. Del resto cronometro e tabellone sono ormai alleati preziosissimi per i padroni di casa, mentre il San Paolo, complice un pizzico di sfortuna (0/2 in lunetta e tripla sputata dal ferro per Ballin), perde un po’ di ritmo e certezze, mostrando per la prima volta nella partita qualche segno di debolezza. Non a caso sono appena 5 i punti realizzati dai romani nei primi 4’ minuti della volatona finale, con il San Nilo che ne approfitta per volare a +19 (90-71), appoggiandosi una volta di più ad Reali davvero in serata di grazia e a Ridolfi, liberato sotto canestro da un’altra splendida intuizione di Oliva. Così, anche in virtù dell’uscita per falli di Amanti, si trasformano in una lunga passerella gli ultimi 5’ minuti di partita, illuminati dal finale in crescendo della coppia Miscione-Loi (un paio di splendide giocate ciascuno) e dai viaggi in lunetta dei cryptensi, che gestiscono abbastanza bene anche il pressing dei romani, regalandosi un passaggio del turno assolutamente meritato. A completare la festa il centone fissato da una tripla di Permon, ultima gemma prima del 103-91 finale.
Perciò vincono e convincono i nostri ragazzi, che neanche un paio di settimane fa sembravano essere un po’ a corto di energie, ma che con l’inizio di playoff hanno rialzato la testa, confermandosi ancora una volta tra le migliori 4 formazioni della CGold. Un risultato affatto banale, che ci riempie di orgoglio e ci lascia fiduciosi in vista del futuro, restando in attesa di conoscere il nome del nostro prossimo avversario (vincente della serie Viterbo-Carver). A prescindere da tutto proveremo a fare il massimo, ma per adesso ci godiamo tutte le emozioni di questa piccola grande impresa, confezionata da un gruppo fantastico e grazie a tutto il supporto della nostra gente… perché questa è una di quelle serate da ricordare, una di quelle serate dove il cuore non smette di battere all’impazzata.