SERATA MAGICA: UN SAN NILO RICCO D’ASSENZE BATTE PALESTRINA

 

San Nilo Grottaferrata Pall. Palestrina 81-72

Parziali: 18-18 / 13-20 / 32-17 / 18-17
San Nilo: Di Simone n.e., Reali 25, Mazzocchia 2, Spinosa 5, Oliva 17, Brenda 20, Scarano n.e., Proietti 8, Sinanaj 4; Coach: Busti, Ass.Coach: Apa
Palestrina: Rischia 18, Aimaretti 21, Molinari 5, Colagrossi 12, Moretti, Rossi G. 8, Rossi F. 5, Mattarelli n.e., Pucciarelli, Seye 3; Coach: Cecconi, Ass.Coach: Chiapparelli
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Serate così non sono solo belle, sono qualcosa che forse va oltre un semplice aggettivo. Perché serate così solo le grandi squadre sanno regalarle, dimostrando che con cuore e con il carattere si può raggiungere davvero qualunque obiettivo. La CGold del San Nilo, infatti, nonostante le assenze degli influenzati Permon e Chiminello (senza dimenticare Di Simone) batte anche Palestrina, infilando la 7ª perla consecutiva. Vittoria costruita ancora una volta intorno ad una ripresa praticamente perfetta, in cui i cryptensi hanno saputo piazzare la solita fiammata in grado di togliere il fiato, che oltre ai due punti porta in dote anche il primo posto in solitaria, vera e propria ciliegina sulla torta ad una serata davvero magica.
E pensare che i segnali, almeno in avvio, non erano stati affatto confortanti: al di là del 9-4 dopo 5’ minuti di gioco, infatti, arriva subito una brutta tegola per Busti, costretto a richiamare in panchina Spinosa per problemi di falli. Ennesima brutta notizia cui il San Nilo risponde comunque con grande carattere, anche perché Proietti pur tirando male riesce a dare energia ai cryptensi, sorpassati sul 9-10 dopo il gioco da 3 punti di Aimaretti ma mentalmente ancora ben dentro la partita. In effetti, nonostante il tiro da 3 punti proprio non entri, i nostri ragazzi hanno il merito di non disunirsi, neanche dopo il -5 (11-16) propiziato dalla tripla di Colagrossi. Piccola doccia gelata cui rispondono capitan Brenda (match da urlo, ma ci torneremo) e soprattutto Oliva, che al netto delle attenzioni riservate dalla difesa avversaria mantiene grandissima lucidità per tutto l’arco dei 40’ minuti, dimostrando col talento che incredibile giocatore sia. Tutto suo, infatti, il 5-0 di parziale che chiude sul 18-18 un primo quarto pieno di fiammate e di belle giocate, con Busti che tutto sommato può guardare al futuro con fiducia, anche perché eccezion fatta per Scarano e Di Simone (presenti solo per onor di firma), di buone risposte ne sono arrivate da tutti.

In effetti, cosi come Proietti anche Sinanaj ha un impatto pazzesco sulla gara, con il San Nilo che nel frattempo rimette anche la testa avanti (21-18), complice il contropiede in solitaria di Proietti (8 in 20’ minuti) e una difesa che finalmente graffia. Del resto Spinosa è quasi un fattore su Rossi G., con Palestrina che finisce spesso fuori giri di fronte l’alternanza uomo/zona proposta da Busti. Sul più bello, però, arriva il 3º fallo di Spinosa, altra brutta notizia che stavolta incide eccome, permettendo ai prenestini di provare quanto meno ad allungare le mani sulla partita. Aimaretti, infatti, è una sentenza nel pitturato, mentre il +6 (23-29) ospite è opera di Molinari, presentissimo anche a rimbalzo d’attacco. A metterci una pezza il protagonista che non ti aspetti, Sinanaj (4 punti affatto banali), ma in generale è tutto il San Nilo a rispondere presente, col pubblico - davvero splendido - che prova a fare la sua parte, trascinando i nostri ragazzi nuovamente a contatto (29-31). Nel finale, però, le rotazioni ridotte all’osso e un quintetto “sperimentale” qualche grattacapo lo creano, con Palestrina che ne approfitta per aggiornare il massimo vantaggio sul +7 (31-38), propiziato da un’altra tripla di Colagrossi e dall’appoggio da sotto del nuovo arrivato Seye. Di certo un finale di tempo negativo per i nostri ragazzi, ma visto il tremendo 0/13 nel tiro dalla lunga e gli appena 23’ minuti giocati in coppia da Spinosa e Mazzocchia (temporaneamente out per una distorsione alla caviglia) il bicchiere resta evidentemente mezzo pieno.

A dirla tutta, almeno in avvio di ripresa, un po’ di preoccupazione inizia a farsi sentire, con la partita che sembra prendere la via di Palestrina: al di là del -8 (35-43) sul tabellone, infatti, le uscite dai blocchi dei due Rossi ci fanno male, così come un paio di attacchi caratterizzati da brutte scelte e una circolazione di palla quasi del tutto assente. Eppure questa è una squadra dal cuore enorme, che quando si accende fa davvero paura, a prescindere dal nome e dal livello degli avversari. Eloquente a questo proposito il 14-2 di parziale che in meno di 4’ munti ribalta inerzia e punteggio, mettendo letteralmente alle corde Palestrina. Neanche a dirlo la firma è di un sontuoso Reali (25 e 6 assist), che dopo la tripla che suona definitivamente la carica (41-43) infila anche quella del +4 (49-45), spingendo Chiapparelli al timeout. Nel mezzo splendida anche la doppia fiammata di Proietti, in costante crescita, partita dopo partita. Più in generale, però, è l’incredibile compattezza dei nostri ragazzi a fare tutta la differenza del mondo, bravi a restare emotivamente nel match anche quando gli animi si scaldano un po’ troppo, sopratutto sugli spalti, con le frizioni risolte da un applauso collettivo di tutto il pubblico. Al rientro, nonostante Brenda continui a non sbagliare nulla (partita pazzesca da 20+15 rimbalzi), le triple di un indemoniato Rischia tengono a galla Palestrina, ma negli ultimi 2’ minuti della terza frazione arriva un’altra valanga a tinte biancoblu, col San Nilo che si affaccia alla volatona finale avanti addirittura sul 63-55. Nell’8-1 di parziale le firme in grassetto sono quelle di Oliva (altra tripla doppia sfiorata) e Reali che corona un terzo quarto da fantascienza (12 punti e 3 assist) con la tripla del +8.

Vantaggio che tocca anche le 12 lunghezze (67-55) in avvio di quarta frazione, ma com’era facile sospettare la partita resta apertissima, con Palestrina a vendere carissima la pelle. In effetti, nonostante nei primi 3’ minuti dell’ultimo quarto arrivino solo errori e banali palle perse, gli ospiti ci mettono poco a rimettersi in partita, apparecchiando la tavola per un finale ad altissima tensione. Merito di Aimaretti e di Rossi F., che da grande ex non tradisce le attese, siglando dall’angolo la tripla del -3 (69-66). Canestro pesante che qualche brivido lo provoca, non fosse altro per il 2-11 di parziale che costringe Busti al timeout. Nel finale, però, i nostri ragazzi tornano a fare la voce grossa, e di ulteriori brividi non ne corrono più. Merito ancora una volta di un meraviglioso Brenda, che proprio contro l’alma mater Palestrina gioca probabilmente la sua miglior partita in maglia San Nilo, piazzando tutte le giocate più importanti, compreso l’appoggio del +7 (73-66) a quasi 3’ minuti dalla fine. Giocata che di fatto chiude definitivamente i conti, anche perché dopo l’uscita per falli di Rossi G. gli ospiti perdono il bandolo della matassa, così come testimoniato dalle espulsioni di Molinari e Rischia. La successiva pioggia di liberi, poi, viene gestita discretamente bene dai nostri ragazzi, che con l’81-72 finale chiudono nel migliore dei modi una serata semplicemente fantastica.
Del resto i presupposti per uno scivolone c’erano tutti, ma da Reali a Brenda passando per Oliva, Spinosa e Mazzocchia i cryptensi hanno voluto regalarsi un’altra piccola grande impresa, che comunque vada sarà una delle istantanee più belle di questa stagione. Non solo: gli incroci del calendario ci lasciano in eredità anche il primo posto in solitaria, su cui, oltre quello dei ragazzi, c’è lo zampino del nostro staff tecnico, che non baratteremmo davvero con nessun altro. Ad ogni modo giusto voltare subito pagina: da Lunedì, infatti, sperando nel recupero di tutti gli effettivi inizieremo la lunga settimana di preparazione alla sfida con Civitavecchia, la squadra contro cui era iniziato tutto…

#ForzaGrotta