L’ORGOGLIO NON BASTA: PALESTRINA BATTE UN SAN NILO INCEROTTATO
Pall. Palestrina - San Nilo Grottaferrata 82-71
L’ORGOGLIO NON BASTA: PALESTRINA BATTE UN SAN NILO INCEROTTATO
Pall. Palestrina - San Nilo Grottaferrata 82-71
Si chiude con una sconfitta la prima fase del San Nilo, con la nostra CGold superata a Palestrina solo al termine di una vera e propria battaglia, in cui a fare la differenza
sono state principalmente le percentuali ai liberi (15/29 i cryptensi, 12/18 i prenestini) e la poca lucidità nell’ultimo spezzone di gara, dove i nostri ragazzi sono arrivati senza banzina,
anche in virtù delle tantissime assenze (out Reali, Chiminello e Di Simone). Ciononostante resta senz’altro rassicurante la prestazione offerta da Brenda e compagni, costretti a rincorrere
sin dalla palla a due ma capaci di restare sempre in partita, così come sottolineato anche dal -2 fatto registrare a 7’ minuti dalla fine. Poi, come anticipato, un calo soprattutto fisico,
che comunque non cancella né il secondo posto strappato al termine di questa prima fase, né una prova complessivamente positiva.
Del resto, anche in virtù dell’agonismo messo in campo da Palestrina già nei primissimi minuti, il rischio che i nostri ragazzi potessero farsi schiacciare era molto alto, ma nonostante
l’ottimo avvio di Aimaretti e Rossi G. (4 punti a testa), il San Nilo dimostra grande solidità, provando a rispondere colpo su colpo. Oliva, ad esempio, nonostante un pizzico di imprecisione
al tiro (4/15) fa la voce grossa a rimbalzo (15 palloni catturati), mentre Proietti risponde splendidamente alla chiamata in quintetto, rivelandosi per gran parte del primo tempo il go-to-guy
cryptense (14 in 20 minuti). Ospiti che girano quindi sul -3 (10-7) alla boa dei primi 5’ minuti, con Palestrina che però allunga di nuovo di lì a poco, trovandosi improvvisamente a +10
(23-13) dopo il primo squillo di Rischia e l’uno-due tutto argentino di Baquero e di uno scatenato Aimaretti. Eppure è il San Nilo a chiudere meglio i primi 10’ minuti: una mezza magia di
Oliva in avvicinamento e un tap-in (con fallo) di capitan Brenda, infatti, rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno per il San Nilo, cui il 23-17 della prima sirena, alla fine dei
conti, non dispiace affatto.
Ad aprire la seconda frazione un’altra fiammata a tinta albiceleste di Baquero, ma nonostante il -9 (28-19) sul tabellone e un tiro da 3 punti che non ne vuole sapere di entrare (0/6 finora)
il San Nilo batte un altro colpo, rimanendo con i denti e con le unghie attaccata alla partita. Merito di un Proietti convinto e convincente, supportato al meglio da Ridolfi, cui il piede
sull’arco leva la gioia della tripla ma non del -7 (30-23) sul tabellone. A dirla tutta, ciò che ci manca maggiormente in questo frangente, è soprattutto un po’ di difesa, anche perché
Palestrina continua a “faticare” poco in attacco, potendo sfruttare pure un paio di extra possessi di notevole importanza. Non a caso Aimaretti rimpingua il proprio bottino personale in
lunetta, mentre Mattarelli, pur segnando poco, continua a pungere nella lotta a rimbalzo, creandoci più problemi di quanto non dica il tabellino personale. Proietti, però, continua a non
sbagliare nulla in penetrazione, mentre a rivitalizzare una volta per tutte il nostro attacco ci pensa un super Spinosa, per cui parlano cifre assolutamente da capogiro (21, 7 rimbalzi e 7
falli subiti). Forbice che inizia quindi ad assottigliarsi (32-29 dopo 16’ minuti), con l’inerzia ormai tutta a favore del San Nilo, che pur continuando a pagare dazio contro Baquero
torna anche a -2 (36-34), complice la tripla di Proietti (prima e unica del primo tempo cryptense). Negli ultimi 2’30, però, viene meno un po’ di lucidità, con la voglia di completare la
rimonta che si trasforma in troppa frenesia. Il risultato è un tremendo 8-2 di parziale chiuso da Palestrina, che grazie alle triple di Rossi G. e Rischia torna negli spogliatoi avanti sul
44-36.
Ripresa che si apre ancora nel segno dei prenestini, anche perché il San Nilo mette assieme un paio di brutti giri in attacco, lasciando per strada qualche libero di troppo. Unico spiraglio
di luce una gran tripla di Spinosa, che di fatto rende solo meno amari 3’ minuti complicati, che permettono a Palestrina di aggiornare il massimo vantaggio sul +13 (52-39). Merito del solito
Aimaretti e di Colagrossi, che nonostante l’entrata a freddo dopo il 3º fallo di Rossi G. infila due triple complicatissime con l’uomo addosso, costringendo Busti al minuto di sospensione.
Timeout che ci cambia faccia e gira del tutto l’inerzia del match, tant’è che il San Nilo torna subito a contatto, appoggiandosi alle sue certezze. Il riferimento è a Oliva (che di attenzioni
avversarie ne riceve sempre troppe) e Spinosa, mentre il -6 (52-46) lo firma Permon, a segno col jumper dalla media nonostante la marcatura asfissiante di Molinari. Perciò tocca a
Chiapparelli fermare il cronometro, ma nonostante un altro gran canestro di Colagrossi il pallino del gioco continua a restare nelle mani di un San Nilo più forte anche della sfortuna. Un
colpo al ginocchio subito da Proietti, infatti, accorcia ulteriormente le rotazioni cryptensi, cui cuore e coraggio comunque continuano a non mancare. Il 2/2 di Permon, in effetti, apre un
altro mini parziale chiuso dalla tripla di Spinosa, con il tabellone che ora dice addirittura -2 (54-52). Risposta prenestina affidata invece a Baquero, ma nonostante un antisportivo molto
dubbio a Spinosa i nostri ragazzi non indietreggiano di un centimetro, affacciandosi al gran finale sotto appena di 3 punti (60-57). Merito di capitan Brenda e dello stesso Spinosa, che con
il favore degli dei del basket infila da quasi 20 metri una clamorosa tripla sulla sirena.
Perciò si decide tutto negli ultimi 10’ minuti, cui il San Nilo arriva con l’inerzia a favore ma un po’ stanco, cercando comunque di non lasciare nulla d’intentato. I nostri ragazzi, infatti,
anche in virtù di uno dei rari errori in lunetta di Baquero, vedono ormai concretizzarsi la rimonta, con il 2/2 di Oliva e il susseguente 1/2 di Ridolfi che valgono il -1 (61-60). Punteggio
che inevitabilmente lascia tutto aperto, anche se un filo di rammarico resta, soprattutto per non esser riusciti a mettere la testa avanti in un momento che, anche psicologicamente, poteva
aprire a scenari molto diversi. Non a caso, passata la paura, Palestrina si ritrova, firmando poco prima degli ultimi 5’ minuti l’allungo decisivo. Le triple di Rossi G. (2) e di Baquero,
infatti, sono vere e proprie coltellate, così come i liberi lasciati per strada da Ridolfi e Oliva. Palestrina ne approfitta quindi per tornarsene a +8 (72-64), con Busti praticamente
costretto al timeout. Al rientro, però, sale in cattedra Aimaretti, che dopo aver completato il gioco da 3 punti realizza anche i canestri della staffa, regalando a Palestrina i 2 punti in
palio.
82-71 il punteggio finale di una partita tostissima, rovinata da una coda nervosa e senz’altro evitabile. A questo proposito ci sarebbe tanto dire, anche perché le scene, purtroppo, sono
sempre le stesse. Un film già visto, cui aggiungere altro sarebbe persino svilente. Per quello che riguarda il campo complimenti ai nostri avversari e tanti, tantissimi applausi ai nostri
ragazzi, che pure in assoluta emergenza hanno giocato col piglio giusto, sfiorando quella che sarebbe stata un’incredibile impresa. Da questa voglia di combattere e di soffrire dovremo
necessariamente ripartire, consapevoli che dopo una settimana di riposo nel weekend del 4-5 Marzo inizierà un altro cammino, in cui potrà succedere davvero di tutto. Lo affronteremo
ripartendo dal 4º posto (le classifiche dei due gironi andranno ad unirsi) e con la voglia di spaccare il mondo, ma restando comunque fedeli al nostro DNA e ai nostri valori.
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