IL SAN NILO RIPRENDE DA DOVE AVEVA LASCIATO: BATTUTA FRASCATI

 

Basket Frascati - San Nilo Grottaferrata 81-83

Parziali: 24-23 / 21-22 / 20-19 / 16-19
Frascati: Grilli 21, Monetti 8, Valentini, Albenzi n.e., Guaita, Schivo 3, Bonessio 6, Rossi n.e., Pittman 19, Cavallo 14, Sforza 10; Coach: Zerbin
San Nilo: Chiminello 10, Permon 10, De Nicola n.e., Reali 10, Mazzocchia 11, Spinosa 15, Oliva 9, Brenda 6, Scarano n.e., Proietti 12; Coach: Busti
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C’è voluta anche una buona dose di fortuna, ma alla fine di 40’ minuti intensissimi (ed è quello che più conta) la CGold del San Nilo conquista la nona vittoria consecutiva, facendo suo un derby dalle mille emozioni contro Frascati. Successo importante e dal peso specifico notevole per Brenda e compagni, anche perché da quel 10 dicembre (successo vs Civitavecchia) è passato più di un mese e la ruggine da inattività, inevitabilmente, un po’ di preoccupazione la destava. Eppure è stata forte e fragorosa la risposta dei cryptensi, che oltre al 2-0 nel doppio confronto compiono un altro passettino  importante in chiave primo posto, tornando - in attesa di Ferentino - a +2 dalle dirette inseguitrici (e con due recuperi ancora da giocare).
Venendo alla cronaca è quasi un incubo l’avvio: Pittman, infatti, è un fattore nel pitturato è complice la tripla di Monetti dopo neanche 2’ minuti è 7-0 Frascati, almeno all’inizio padrona assoluta del match. Il primo squillo dei cryptensi, invece, lo firma Permon, ma dopo la risposta di Grilli e l’ennesimo appoggia da sotto di uno scatenato Pittman (dominante a rimbalzo d’attacco) i punti di vantaggio di Frascati diventano addirittura 9 (11-2 dopo 4’ minuti). La nostra, però, è una squadra dal talento immenso, cui basta un episodio per svegliarsi dal torpore e rimettersi in carreggiata. Non a caso, dopo un’altra mini sfuriata di Permon (limitato solo dai falli) si accendono Spinosa e Oliva che con una tripla a testa firmano il sorpasso (13-14) spingendo Zerbin al minuto di sospensione. Al rientro, di fatto e nei fatti, inizia una vera e propria maratona, fatta di continui sorpassi (17 alla fine) e diversi momenti di stallo, in cui la tensione si fa sentire eccome. Pittman, ad esempio, continua a rappresentare più di un problema per i cryptensi, che comunque riprendono subito il filo del discorso. Sugli scudi un ottimo Spinosa (fondamentale anche in difesa su Grilli) e Oliva, che con la seconda tripla di serata spinge il San Nilo al primo vero vantaggio del match (17-21 a 2’ dalla prima sirena). Il finale, però, è ancora di uno scatenato Pittman che chiude un clamoroso primo quarto da 11 punti e 6 rimbalzi siglando prima l’appoggio (con fallo) del -1 e poi il jumper per un 24-23 davvero divertente.

Nel secondo quarto, nonostante cambino diversi interpreti, il copione resta sostanzialmente invariato, con le due squadre a scambiarsi di continuo inerzia e testa del match. A partire meglio, neanche a dirlo, è Frascati con il solito Pittman, ma Busti pesca dalla panchina le carte giuste, capovolgendo la sfida grazie a Mazzocchia e Proietti. L’ex Smit, infatti, rompe subito il ghiaccio con una gran tripla, mentre Proietti segna 7 punti praticamente in fila, caricandosi letteralmente i compagni sulle spalle. Del resto, nonostante le diverse difese proposte da Busti, il San Nilo continua a soffrire enormemente a rimbalzo, anche perché Cavallo e Sforza sono più importanti di quanto non dicano i punti, e così, al netto dello splendido 7/11 dalla lunga sciorinato dai cryptensi, la sfida resta apertissima. Peraltro pure Zerbin trova in Schivo un protagonista tanto inatteso quanto efficace, e quindi, seppure non manchino le solite giocate d’energia di capitan Brenda (9 rimbalzi e 3 recuperi) la partita resta aperta, col tabellone che dice 37-37 a 5’ minuti dalla pausa lunga. Parità che poi resisterà fino al rientro negli spogliatoi (45-45 a metà gara) anche se qualche rammarico in più lo serba il San Nilo, che dopo le triple di Mazzocchia (11+3 rimbalzi) di un super Proeitti (12 in quasi 16’ minuti) sembra poter scappare via (41-45) salvo farsi riprendere proprio nel finale da Bonessio e da un redivivo Sforza. Perciò rimane ancora l’equilibrio a farla da padrone, con gli occhi già rivolti verso una ripresa tutta da vivere.

Secondo tempo che si apre nel segno di Grilli: subito due triple per l’esterno scuola Tiber, ma il San Nilo, nonostante la solita partenza lenta resta a contatto, vuoi per un lampo di Permon, vuoi per un contropiede aperto e concluso da un Proietti sempre più dentro la partita (51-51 dopo 23’ minuti). Peccato che l’entusiasmo cryptense venga ammutolito proprio sul ribaltamento di fronte, con Permon che dopo la 3ª sanzione personale si vede affibbiare anche il tecnico per proteste, costringendo Busti al cambio. Frascati nel frattempo ne approfitta per tornare a +3, ma come era già capitato nel corso del primo tempo Mazzocchia mostra un senso del dramma pauroso, aprendo con una gran tripla lo 0-8 di parziale chiuso poi da uno Spinosa da urlo (15 e 5 falli subiti), che sempre dai 6,75 fissa il 54-59 San Nilo. Vantaggio che i nostri ragazzi potevano e dovevano gestire meglio, ma nel finale di tempo la sofferenza a rimbalzo torna a farsi sentire, e così, possesso dopo possesso Frascati torna sotto, affidandosi a Grilli (altra tripla) e ad un Cavallo davvero chirurgico. Il finale dei nostri ragazzi, invece, è un po’ balbettante, anche perché nonostante il tecnico a Grilli è solo una tripla di Reali (4 punti ma 9 assist sin qui) a muovere la retina, mentre 5 punti in fila di Monetti permettono a Frascati di finire in crescendo e di rimettere la testa avanti, 65-64 a 10’ dalla fine.

L’ultimo quarto, a prescindere da tutto, è un continuo mescolarsi di emozioni, belle giocate e piccoli grandi errori. Eloquenti a questo proposito i primi 2’30, in cui il San Nilo fa esplodere di gioia un pubblico al solito numeroso anche in trasferta, piazzando uno 0-8 di parziale pesantissimo. A firmarlo un Reali chirurgico (doppio jumper dall’alto coefficiente di difficoltà) e soprattutto Spinosa che dopo aver brillato in difesa si scatena anche in attacco, trascinando i cryptensi a +7 (65-72). Dopo le belle giocate, però, come anticipato entrano in gioco anche gli errori, con il San Nilo che sperpera quasi subito tutto il vantaggio, facendosi riprendere da Cavallo e Sforza: con 6’ da giocare è praticamente tutto da rifare, con Frascati sotto appena di 2 punti (70-72). A dare un’altra spallata alla partita ci prova allora un Chiminello solidissimo, ma nonostante la tripla e il potenziale gioco da 3 punti dell’ex Alfa la partita resta viva, complice il 3/3 di Grilli in lunetta e l’ennesima magia dal palleggio di Cavallo (75-77). Perciò si decide tutto negli ultimi 180” secondi, 3’ minuti in cui succede davvero di tutto e in cui, probabilmente abbiamo rischiato più del dovuto. Il +5 in entrata di Spinosa, infatti, molto somigliava al canestro della staffa, ma sul ribaltamento di fronte arriva una giocata da campione di Grilli, che completa il gioco da 4 punti che vale il -1 (79-80) Frascati. Risposta  cryptense affidata allora a Reali (altro jumper da campione), ma Pittman riprende esattamente da dove aveva finito, realizzando in entrata il canestro del -1 (81-82) a 14” secondi dalla fine. Sulla rimessa successiva fallo quasi immediato su Chiminello, ma ai liberi proprio non è serata per i nostri ragazzi (6/13 alla fine) e l’ennesimo 1/2 ci lascia in eredità appena 2 punti di vantaggio e la spada di Damocle di giocarsi tutto all’ultimo possesso. Frascati dopo il timeout di Zerbin prova a forzare il supplementare, ma Pittman rovina la sua super partita scarabocchiando sul capolavoro di Sforza, consegnando vittoria e due punti in palio ai nostri ragazzi.
Successo importante e affatto banale per Brenda e compagni, cui cuore e talento non difettano mai, anche in situazioni non semplici. La nota più dolce, pero, oltre i 6 uomini in doppia cifra, è rappresentata dalle partite d’autore firmate da Spinosa, Proietti e Mazzocchia, veri e propri eroi di una serata davvero da incorniciare. Da domani, però, sarà già tempo di pensare al recupero con Frassati, altra tappa fondamentale verso quel primo posto che Busti e i suoi uomini stanno continuando a dimostrare di meritare.

#ForzaGrotta