BATTUTA ANCHE CIVITAVECCHIA: IL SAN NILO CALA IL TRIS

 

Cest. Civitavecchia - San Nilo Grottaferrata 61-68
Parziali: 24-14 / 6-24 / 19-19 / 12-11
Civitavecchia: Larousse 16, Jovanovic, Bottone A., Campogiani 4, Bezzi 5, Gianvincenzi, Preite 7, Setkic 2, Bottone L. 8, Bencini n.e., Spada, Taisner 19; Coach: De Maria
San Nilo: Di Simone 9, Permon 17, Ridolfi 7, Reali 11, Oliva 8, Polselli 4, Brenda 7, Stainier n.e., Proietti n.e., Ponzelletti 5; Coach: Busti

 

Dura, complicata e forse, proprio per questo, ancora più bella: a Civitavecchia arriva così la 3ª vittoria in altrettanti incontri per il San Nilo, che malgrado una prima frazione decisamente difficile sfodera una seconda frazione da urlo, costruendo in quel frangente le basi del suo successo. E pensare che l’avvio era stato quasi tutto di Civitavecchia, anche perché Larousse e Taisner fanno valere tutti i loro centimetri e chili di vantaggio, trascinando i padroni di casa al 9-0 con cui si gira alla boa dei 5’ minuti. Per i nostri ragazzi, invece, avvio di gara in tema Halloween, con i ferri della Riccucci che sputano via anche un paio di buoni tiri piedi a terra. A far la differenza, però, è soprattutto l’aggressività con Civitavecchia che difende (troppo) duro, concedendo pochi canestri ma tanti falli ai nostri ragazzi, bravi a rimanere mentalmente incollati alla partita nonostante il -10 della prima sirena (24-14).

Da qui in poi, infatti, inizia tutta un’altra partita, anche perché l’ingresso di Ridolfi, Di Simone e Ponzelletti (molto più incisivo di quanto non dicano i numeri) rivolta il match come un calzino, permettendo al San Nilo prima di pareggiare i conti e poi di prendere il largo. Eloquente a questo proposito il 6-24 di parziale a favore dei cryptensi, maturato nonostante le percentuali basse dalla lunga. La difesa, però, funziona eccome, con Civitavecchia che ruota vorticosamente gli uomini ai disposizione, un po’ per preservare Taisner e Preite dai falli, un po’ perché arrivano tante palle perse. Busti, invece, si gode l’ottimo impatto della panchina, tornandosene negli spogliatoi avanti di 8 (30-38) e con l’inerzia a favore, anche perché gli eccessi difensivi dei tirrenici non passano inosservati.

Al rientro dagli spogliatoi cambia ancora lo spartito: in casa San Nilo è Permon a caricarsi i compagni sulle spalle, con i cryptensi che flirtano per diversi minuti con la doppia cifra di vantaggio, mancando sempre, però, il colpo del potenziale k.o. Merito di qualche attacco un po’ confusionario degli ospiti e di un super Taisner, che mette in mostra un repertorio offensivo vastissimo, tenendo praticamente da solo Civitavecchia in partita (49-57 a 10’ dalla fine).

Ultima frazione che diventa una vera e propria battaglia, anche perché, se possibile, Civitavecchia alza ulteriormente il tasso fisico della gara, giocando qualche minuto anche con Setkic e Taisner insieme, mentre il San Nilo, proprio quando lo striscione d’arrivo sempre ad un passo si ferma quasi del tutto, restando per 8’ interminabili minuti con soli 3 punti all’attivo (tap in di Oliva e 1/2 di Ridolfi in lunetta). Si passa così dal +10 (49-59) San Nilo al 59-60 quando il match entra negli ultimi 120” secondi, complici la fisicità straripante di Taisner e Larousse. Eppure, proprio quando la paura poteva giocare un brutto scherzo, i nostri ragazzi tirano fuori gli artigli, strappando con il cuore una vittoria pesantissima. Merito dei recuperi di Ridolfi e di una vera e propria magia di Reali in penetrazione, con Ridolfi, ancora lui, a mettere il punto esclamativo sul successo cryptense tramutando in due punti comodi l’ennesima giocata preziosa di Oliva.

Si arriva così al 61-68 finale, come anticipato una vittoria sporca e complessa, che per questo vale di più. Ce la teniamo stretta, consapevoli che su questo campo festeggeranno in poche, soprattutto ora che sotto canestro è arrivato un altro giocatore solido e prestante come Larousse. Alle polemiche e alle provocazioni, invece, preferiamo non rispondere, anche perché la strada resta lunga ed è meglio guardare avanti con fiducia che indietro con rancore.

Intanto, ancora una volta #ForzaGrotta e #BraviRagazzi