LA SFORTUNA NON CI ABBANDONA: GROTTAFERRATA CADE PURE AD ANZIO

 

Anzio Basket Club - San Nilo Grottaferrata 77-75
Parziali: 24-20 / 21-14 / 11-19 / 21-22
Anzio: D’Alfonso M. 6, Pecetta 24, Camillo 8, Ben Salem 11, Nardi 16, Cretella 2, Margio 3, Deriu D. n.e., Tzanev n.e., Deriu S. n.e., Hoxha 7; Coach: D'Alessio
Grottaferrata: Rossi 16, Reali 8, Tretta 9, Garofolo 17, Spizzichini 8, Ponzelletti n.e., Brenda 13, Proietti n.e., Stainier n.e., Ridolfi 4; Coach: Busti, Ass.Coach: Apa

 

Sembra non conoscere fine il momento sfortunato del San Nilo Grottaferrata, sconfitto pure ad Anzio al termine di un match molto simile per sviluppo e copione a quelli andati in scena contro Frascati e Frassati. Oggi come allora sono stati i dettagli a far la differenza, al netto di una condizione psicofisica ancora molto deficitaria.

Tuttavia è assolutamente inutile fermarsi agli alibi, perché anche stavolta di occasioni per portarsi a casa la posta in palio ne hanno avute diverse i cryptensi, puniti ancora una volta sul filo di lana. Decisivo un tap-in a 3” secondi dalla fine di Hoxha, eroe che non ti aspetti a margine di una partita fatta principalmente di parziali e regali, gentilmente confezionati un po’ da entrambe le squadre. La seconda frazione, ad esempio, molto somiglia ad un monologo di Anzio, con Grottaferrata che soprattutto in difesa mette assieme qualche giro a vuoto di troppo, tornandosene negli spogliatoi sotto 45-34.

Un -11 più che giusto, che porte le firme di Nardi e soprattutto Pecetta, a segno con 16 dei suoi 24 punti. Sul fronte opposto, invece, la formazione di Busti paga un orrendo 3/14 nel tiro dalla lunga e un’eccessiva sofferenza a rimbalzo, dove Camillo fa il bello e il cattivo tempo. Tuttavia, come ci è capitato spesso nelle ultime settimane, quando il gioco si fa duro il San Nilo risponde presente, rimettendosi nell’arco di pochi minuti prepotentemente in partita. Tretta e soprattutto Spizzichini, infatti, tolgono il tappo dal canestro avversario ed inizio a martellare la retina avversaria, firmando in un amen il contro break che ristabilisce l’equilibrio.

A prescindere dal punteggio, in effetti, negli ultimi 14’ minuti è l’equilibrio a farla da padrone, con Grottaferrata a sprecare malamente i palloni dei sorpasso ed Anzio a mancare clamorosamente le chance per riportarsi nuovamente a distanza di sicurezza. Eloquente a questo proposito il 56-53 sul tabellone a 10’ minuti dalla fine, fotografia perfetta di un match ancora senza padrone e ricca di passaggi a vuoto da entrambe le parti. L’unica eccezione riguarda Nardi da una parte e Spizzichini dall’altra, con il Principe a riscattare un primo tempo da incubo con due triple quasi in fila dal peso specifico incalcolabile.

Tuttavia, come anticipato in precedenza, ci di gioca tutto negli ultimi 10’ minuti, caratterizzati da un mix di emozioni davvero senza fine. In pochissimi secondi, infatti, si passa dalla gioia di Grottaferrata per un sorpasso ormai alle porte all’urlo di Anzio per la linea del traguardo sempre più vicina. Anche in questo caso tanti e diversi i giocatori a salire in cattedra: per Grottaferrata, ad esempio, Garofolo corona una partita da sogno con una serie di canestri dal peso specifico immenso, compresa la tripla della parità (75-75) a 35” secondi dal termine. Discorso analogo per quel che riguarda Tretta (da urlo la tripla del 70-69), mentre sul fronte opposto gli eroi sono Pecetta e Hoxha. Il primo, infatti, punisce ogni nostra singola disattenzione, mentre Hoxha sfrutta al meglio lo sfortunato regalo confezionato dal San Nilo a 21” secondi dal termine.

Una banale persa dei cryptensi, infatti, regala l’ultimo tiro ad Anzio, con Hoxha a realizzare in tap-in il canestro della vittoria. Al contrario si stampa sul ferro l’ultima preghiera di Rossi, così come i sogni di Grottaferrata di passare un Natale più sereno. In realtà bisogna fare i conti con la terza sconfitta consecutiva, senz’altro una punizione troppo severa per chi, almeno per impegno e abnegazione, avrebbe meritato sicuramente qualcosa in più. Fortunatamente la strada da percorrere resta ancora molto lunga, dandoci tutto il tempo di rimettere tutte le cose al posto giusto. Serve lavoro in palestra, fortuna (giusto un pizzico) e compattezza. Rialzarsi non sarà semplice, ma ora più che mai è necessario restare tutti uniti intorno a questo gruppo. #ForzaGrotta e #TestaAlta... sempre!